Ma intanto continua la protesta dei lavoratori. I sindacati hanno chiesto un incontro con il governo. Le parti sociali invieranno la lettera al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere un tavolo sulla Pernigotti. L’azienda ha chiesto un incontro sulla cassa integrazione, ma i sindacati ritengono che non ci siano i presupposti per un accordo e aspettano il tavolo al ministero per ottenere la cassa integrazione straordinaria per situazione industriale complessa.
Nello stabilimento di Novi Ligure si procede con l’occupazione e assemblea permanente. “Tutte le istituzioni facciano in modo che si dica basta con gli industriali stranieri che rubano i marchi italiani. E’ come vendere il Tricolore”, protesta Johnny Chavez, uno dei 100 lavoratori che rischiano il posto ai microfoni di Mattino Cinque. “Siamo qui e continueremo a restarci per difendere il nostro posto e il futuro delle nostre famiglie”, aggiunge, “ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, cominciando dal ministro Luigi Di Maio, affinché la proprietà ritiri questa proposta indecente”. “Coloro che hanno comprato l’azienda si sono rivelati degli incompetenti”, “Ci hanno trattato come delle mer…”, dicono alcuni dipendenti che adesso sono preoccupati seriamente per il loro futuro.
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