Tutti i dati necessari per individuare il pericolo Salmonella comunicato dalle autorità. Se avete questo articolo alimentare in casa restituitelo subito.
Pericolo Salmonella, una notifica pubblicata ancora una volta da parte del Ministero della Salute riferisce di quello che potrebbe essere un possibile rischio in questo senso.
Di questo avviso si sa che riguarda un salume e che i controlli compiuti su dei campioni estrapolati dallo stesso hanno presentato una problematica su un eventuale pericolo Salmonella, ritenuto potenzialmente grave per la salute dei consumatori.
Infatti è emersa una presenza del batterio che provoca la Salmonella app a livelli superiori rispetto a quelli che sono gli standard imposti su tutto il territorio dell’Unione Europea.
Questa cosa potrebbe quindi dare adito a delle intossicazioni possibili in caso di ingestione. Con sintomi molto facilmente riconoscibili in questo senso e costituiti da nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. In alcuni casi potrebbe anche rendersi necessario ricorrere al pronto soccorso.
Pericolo Salmonella, le specifiche sul richiamo alimentare di oggi
L’articolo alimentare indicato nella circolare ministeriale è rappresentato dal Salametto Tipo Milano con il marchio di Salumeo. Il produttore è il Salumificio Colombo Luigi srl con sede a Pescate, località lombarda situata in provincia di Lecco.
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Sono due i lotti coinvolti dalla riscontrata presenza di Salmonella. Si tratta del lotto L237(5154) e del lotto L238(5154). Per entrambi c’è una unica data di scadenza o termine minimo di conservazione, il 12/04/2023. Ed un unico peso di riferimento per ogni unità, ovvero 160 grammi.
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Nello spazio riportato nella notifica ed in cui è riportato il motivo del richiamo si legge: “Prodotto non idoneo al consumo. Si invitano i consumatori a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per il rimborso”. Rimborso che può avvenire anche senza che ci sia la necessità di mostrare lo scontrino rilasciato al momento dell’avvenuto acquisto.
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Infatti questa è una situazione urgente e le norme attualmente vigenti in fatto di materia alimentare fanno si che ogni ostacolo burocratico o di sorta debba venire meno, in casi del genere. Restituendo il prodotto si potrà ottenere un rimborso di quanto speso oppure la possibilità di procedere con un cambio con merce di altro tipo.