Dopo il Covid, alcune persone lamentano ancora l’assenza di gusto ed olfatto: vediamo insieme le norme da seguire a tavola.
Da più di due anni, il mondo è letteralmente in ginocchio a causa della pandemia di coronavirus. Ogni singola volta in cui le cose sembrano migliorare, subentra una variante che fa schizzare il numero di nuovi contagiati e di ricoveri.
Da qualche mese, in quasi tutti i paesi è iniziata una massiccia campagna di vaccinazione: nonostante l’altissima circolazione del virus di questi mesi, il tasso di mortalità è fortunatamente restato basso.
I sintomi del Covid sono ormai noti a tutti: dalla febbre all’influenza, passando per dolori muscolari fino ad arrivare alla mancanza di gusto e di olfatto. Soprattutto nella prima fase della pandemia, questo sintomo accomunava la maggior parte dei contagiati.
Anche dopo la guarigione, ci sono moltissime persone che lamentano ancora una mancanza di gusto e di olfatto: vediamo quindi le norme da seguire a tavola per rimettersi in forma e per non scoraggiarsi.
Alcuni contagiati, dopo il Covid, sentono una marcata mancanza di appetito. Bisogna comunque mangiare, soprattutto alimenti ricchi di nutrienti come verdura e frutta fresca, per ristabilirsi pienamente e per rimettersi in forma. Molto importante è anche l’obiettivo di fare una scorta di liquidi.
Dopo il periodo di degenza, l’intestino potrebbe essere in seria difficoltà a causa sia della malattia che dell’antibiotico: cercate di consumare quindi cibi integrali.
Non esagerare con gli integratori: non esiste una soluzione immediata e miracolosa per riprendersi completamente.
Tantissime persone, anche dopo la guarigione, hanno ancora problemi con l’olfatto (e con il gusto). Secondo quanto raccontato dalla neuroscienziata Anna D’Errico, questa condizione potrebbe spingere le persone a salare troppo i piatti.
Ci sono anche due strade che solitamente le persone prendono: c’è chi mangia troppo e chi mangia poco. Inutile dire che la via corretta si trova nel mezzo: bisogna seguire una dieta equilibrata e piena di fibre, vitamine e minerali.
Per non cadere in depressione (il gusto potrebbe ritornare dopo settimane), l’individuo deve saper giocare con gli altri sensi.
Si potrebbero ad esempio preparare piatti colorati e variopinti, che stimolano magari gli occhi (verrebbe lo stesso l’acquolina in bocca).
Altra soluzione interessante potrebbe essere quella di giocare con la temperatura: cibi freddi e cibi caldi si sentono comunque, anche in caso di problematiche post Covid.
Anche il tatto può giocare un ruolo importante: si potrebbe quindi optare su alimenti che danno splendide sensazioni tattili. In poche parole, quindi, non bisogna gettarsi nello sconforto e occorre non sgarrare a tavola: ricordiamo ancora una volta che l’alimentazione gioca un ruolo importante in tutte le nostre attività.