Prima di definire i motivi per cui in genere si preferisce la carne bianca a quella rossa, bisogna innanzitutto fare chiarezza sul consumo di questi alimenti. In una dieta equilibrata, forse non tutti sanno, si dovrebbe consumare carne a massimo 4 volte la settimana. Tuttavia, buona parte della popolazione, esagera. E, in questo modo, si espone a dei rischi.
Carne rossa
Per intenderci, cominciamo a specificare le razze di animali che arrivano sulla nostra tavola sottoforma di carne rossa. Esiste la carne di origine bovina, suina, equina, ovina e caprina. E’ rossa per la presenza di mioglobina nei muscoli. Ciò che è importante sapere è che questo tipo di carne è composta da fibre muscolari molto grandi e con un alto contenuto di grassi saturi e colesterolo.
Carne bianca
Come con la carne rossa, anche con la carne bianca dobbiamo specificare quali sono le specie da cui proviene: pollo, tacchino, coniglio oppure quelle di animali di giovane età, come il vitello, l’agnello, il manzo o il maiale. A differenza della carne rossa, questa contiene fibre muscolari molto sottili e un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo. Per questo, risultano maggiormente digeribili e meno caloriche.
Ogni essere umano ha un organismo differente dall’altro. Per cui, non si può deliberare in maniera universale quale carne preferire. Ogni soggetto ha bisogno di proteine in maniera differente rispetto all’altro. Gli studiosi e i nutrizionisti, in tal merito, sostengono che sarebbe bene alternare il consumo di tutte e due le carni. Oggettivamente, si può soltanto sostenere che è sconsigliabile consumare carne rossa in grandi quantità. Come per ogni cosa, esistono dei limiti che vanno rispettati.