Una cena squisita a base di risotto alla salsiccia arricchito dai funghi porcini, all’onda, come nella migliore tradizione culinaria: vediamo insieme la ricetta tutta da copiare
La cucina italiana è nota in tutto il mondo grazie all’immenso patrimonio lasciato dalla tradizione antica e dai prodotti genuini impiegati. L’estrema eterogeneità e la versatilità tipica della nostra gastronomia la rendono meravigliosamente unica ed inimitabile. A tutto questo si aggiunge la grande abilità nell’utilizzo di antiche tecniche di lavorazione tramandate nel tempo che esprimono la vera ricchezza della nostra cultura culinaria.
L’Italia si attesta in qualsiasi classifica come il paese dove si mangia meglio e dove la bellezza regna incontrastata. Le nostre bellezze naturali e il nostro patrimonio storico e artistico vano di pari passo con l’arte espressa anche in cucina, con ricette, sapori e gusti invidiati in tutto il mondo. Primi piatti, secondi di carne o di pesce e gli infiniti contorni compongono il meraviglioso mosaico della nostra tradizione culinaria.
Il risotto
Tra le unicità del nostro paese vi è l’antica tradizione del risotto, un particolare metodo di cottura che regala un primo piatto di una bontà sopraffina. Originario del Veneto si è poi diffuso in tutto il nord Italia divenendo presente in diverse versioni in tutto il Bel Paese. La caratteristica principale è il mantenimento dell’amido grazie alla tipologia di cottura che consente ai chicchi di riso di legare tra loro formando un composto cremoso particolarmente buono.
Di origine antichissima il riso, come ci racconta Elle, nella sua declinazione più conosciuta è una invenzione relativamente recente. Prima veniva usato come mangime per gli animali o addirittura come medicinale negli infusi. Sino alla fine del ‘700 lo si conosceva nella sua versione povera e cioè bollito in acqua salata.
Il risotto cremoso con salsiccia e funghi porcini
Nell’800 vi sono le prime tracce della tecnica della “risottatura” con il riso soffritto con il burro e bagnato con il brodo, a cui poi viene aggiunta la cipolla e il midollo. La componente grassa necessita anche poi di una bella sfumata con vino bianco. Il risotto proposto oggi ripropone tale tecniche antiche nel rispetto di una perfetta risottatura all’onda.
Ingredienti
180 g di riso (arborio, carnaroli, roma)
300 g di funghi porcini
7 cucchiai di olio extravergine d’oliva
200 g di salsiccia luganega
1/2 cipolla
50 ml di vino bianco
abbondante parmigiano grattugiato
brodo vegetale q.b.
sale e pepe q,b,
Pulire con cura i funghi e affettateli mentre, dopo aver tritato la cipolla, la mettete con 3 cucchiai di olio a rosolare sul fuoco. Aggiungere i funghi da far saltare a fiamma vivace per un paio di minuti. Coperchio e fiamma bassa e cuocere per 10 minuti, regolando di sale e pepe. Una volta cotti frullate i funghi, con l’aggiunta del parmigiano, per ottenere una crema omogenea.
Preparate il risotto, mettendo il brodo vegetale a bollire sul fuoco mentre in una pentola capiente mettete a rosolare il resto della cipolla con 4 cucchiai di olio. Una volta rosolata aggiungete il riso da far tostare qualche minuto rigirandolo spesso. A questo punto unite la salsiccia sbriciolata e mescolate per bene per qualche minuto.
Sfumate con il vino bianco e quando questo è evaporato cominciate con aggiungere mestoli di brodo bollente sino all’assorbimento senza lasciare mai asciugare del tutto la preparazione ma mantenendola sempre umida di brodo sino a cottura ultimata circa 15 minuti. A questo punto aggiungere la crema di funghi mantecare per bene e servire ben caldo con una generosa manciata di parmigiano. Buon appetito.
