Capita di cucinare un piatto prelibato e di ritrovarsi le pentole incrostate, difficili da pulire anche con il miglior detersivo. Utilizzare la lana di acciaio potrebbe eliminare lo strato antiaderente.
Raschiare le padelle elimina lo strato antiaderente con il conseguente rilascio di sostanze tossiche, quindi come eliminare il grasso e i residui di cibo che rimangono attaccati sul fondo?
Ci viene in aiuto il bicarbonato di sodio, un sale non tossico con cui risolviamo diversi problemi domestici. L’utilizzo più comune può essere il lavaggio di frutta e verdura per proteggersi dal rischio microbiologico: basta aggiungere un cucchiaino di bicarbonato in un litro di acqua.
Nel caso delle pentole e delle padelle è sufficiente preparare una pasta a base di acqua e bicarbonato e poi lasciar riposare giusto il tempo di far agire e poi sciacquare e strofinare con una spugnetta non abrasiva.
Come pulire il grasso e lo sporco resistente?
Se non ci sono macchie ostinate è sufficiente coprire il fondo con un leggero strato di acqua. Poi spolvera il bicarbonato in corrispondenza delle incrostazioni. Senza mescolare, lascia agire almeno un paio di ore. Poi sciacqua e strofina con una spugnetta non abrasiva. La padella sarà più pulita e senza cattivi odori.
Se dopo questo trattamento rimangono delle macchie e delle incrostazioni, occorre agire con maggiore incisività: versa nella pentola mezza tazza di acqua e aggiungi 4 cucchiai di bicarbonato. Metti la pentola sul fuoco e lascia bollire per qualche minuto. Poi spegni e lascia freddare.
Sciacqua con acqua corrente e lava con il classico detersivo per i piatti. Se ci sono ancora macchie e incrostazioni, versa del bicarbonato direttamente sullo sporco e con una spugnetta non abrasiva ma umida, strofina sullo sporco.
Come prendersi cura delle pentole e delle padelle?
Fermo restando che in questo caso vale il proverbio: chi più spende meno spende, l’acquisto di pentole e padelle di qualità garantisce una durata maggiore e un risparmio nell’acquisto di nuove stoviglie in breve tempo. In sintesi:
- non utilizzare spugnette abrasive e pagliette in acciaio
- non utilizzare acidi e candeggina per pulire le stoviglie che oltre ad essere aggressivi sono anche tossici nonostante il lavaggio
- dopo la cottura attendi che siano fredde prima di lavarle: lo shock termico le danneggia o, addirittura, le deforma
- e infine per evitare macchie di calcare, asciugale dopo averle lavate
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Non possiamo dire che c’è un metodo migliore di un altro, occorre provare quello che funziona di più con quel particolare tipo di sporco o incrostazione. Non rimane che provarli tutti uno dietro l’altro finché il problema non viene risolto. E’ facile che l’unione di più interventi sia quello realmente efficace.