Pentola a pressione: vi sveliamo gli errori che più comunemente tanti commettono e qualche trucchetto su come utilizzarla al meglio
La pentola a pressione descrive al meglio il metodo di cottura perfetto per preservare i principi nutritivi degli alimenti che andiamo a cuocere. Di grande aiuto per chi non è molto pratico con cottura e preparazioni di pietanze, se non utilizzata a dovere potrebbe essere molto pericolosa. Vi sveliamo in questa semplice guida gli errori da non commettere e qualche trucchetto su come sfruttarla al meglio, scopriamoli insieme
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Cuocere gli alimenti con la pentola a pressione è decisamente la scelta migliore non solo per preparare carni o sughi, ma anche zuppe di legumi, paste saporite e cremose. Questa pentola è una nostra grande alleata non solo perché rispetta i principi nutritivi dei cibi ma perché accorcia di molto i tempi classici di cottura di un prodotto lessato o bollito. Scopriamo insieme gli errori da non fare e qualche consiglio utile
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Livello dell’acqua: per chi vuole cimentarsi nella cottura con questo tipo di pentola deve sapere che i cibi vanno sempre cotti all’interno di un liquido e che non deve mai essere troppo. In genere 300 ml di brodo o di acqua o di salsa vanno più che bene, ma ogni pentola a pressione riporta sui lati interni il livello su cui basarsi. Quindi l’acqua non dove mai essere eccessiva.
Quantità da inserire: se andiamo a ‘caricare’ troppo la nostra pentola, qualche residuo di cibo potrebbe finire all’interno della valvola deteriorandola o ostruendone il lavoro e questo potrebbe essere pericoloso. In base alla capienza della pentola regolatevi tra liquidi e solidi così da cuocere in modo omogeneo ed in totale sicurezza.
Chiudere il coperchio: molti di noi chiudono la pentola senza aspettare che ci sia il click che indica che l’aria si sia eliminata e questo potrebbe non cuocere a dovere i cibi ma non solo, si rischierebbe di far attaccare tutto mandando in fumo il ruolo stesso della pentola. Tappiamola sempre accertandoci che sia stata chiusa bene ermeticamente.
Cottura dopo la valvola: molti pensano che da quando si tappi la pentola sul fuoco, debbano essere presi i tempi di cottura, ma in realtà bisogna iniziare a contare da quando la valvola si alza ed inizia a eseguire il sibilo. Se la nostra carne al sugo ad esempio deve cuocere 30 minuti, il tempo su cui regolarsi sarà dopo il fischio e non prima. Rischieremmo di portare in tavola un prodotto cotto male o crudo in alcune parti!
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