Il Governo ha stabilito un patto anti inflazione, per aiutare le famiglie italiane a fare la spesa: quali supermercati aderiscono e cosa comprare di scontato?
È arrivato il patto anti inflazione 2023, escogitato dal Governo per aiutare tutte le famiglie più bisognose a effettuare la spesa. Molte catene di supermercati hanno aderito all’iniziativa, mettendo uno sconto sul prezzo dei propri prodotti. Il tutto, pur di contrastare l’incremento esorbitante sui prezzi degli alimenti, in particolare quelli basilari, come ad esempio l’olio extravergine, il cui prezzo è cresciuto del 42% rispetto allo scorso anno, un’inflazione tremenda che si è abbattuta sulle spalle degli italiani.
È scattato il 1 ottobre il Patto anti inflazione previsto dal Governo, questa agevolazione resterà in vigore fino al 31 dicembre prossimo. Sono numerosi i negozi che aderiscono all’iniziativa, fornendo beni di largo consumo a prezzi ribassati. Al momento, sarebbero 32 le associazioni e oltre 23 mila i punti vendita aderenti su tutto il territorio italiano. Ma vediamo come funziona, di preciso, questo patto.
Quale catene di supermercati hanno aderito al patto anti inflazione del Governo
Come riconoscere i prodotti scontati messi in vendita nelle catene dei supermercati e nei negozi di alimentari? È semplice, basta far caso al bollino con il logo di un carrello della spesa, con i colori della bandiera italiana, e sotto, la scritta “trimestre anti inflazione”. Al via la prima parte di una sperimentazione che, se tutto va bene, dovrebbe esser poi ripetuta nel tempo, in alcuni trimestri all’anno, magari quelli più difficili da sostenere a livello economico.
Dopo le spese estive, arrivano i primi tre mesi di aiuto sulla spesa, comprendente anche il periodo natalizio. Hanno aderito all’iniziativa quasi tutte le associazioni della distribuzione e dell’industria alimentare, ma anche quelle dell’artigianato e dell’agricoltura. In questo momento di difficoltà economica generale, tutti si fanno forza a vicenda, venendosi incontro.
Tuttavia, va precisata una cosa: nonostante questa campagna sia iniziata il 1 ottobre, sugli scaffali dei negozi ancora mancano tanti prodotti scontati, questo per via dei ritardi accumulati dalla stampa dell’icona sulle confezioni e della relativa distribuzione capillare. Ciò mette in evidenza l’intervento improvviso e straordinario, non programmato, da parte del Governo.
I negozi che aderiscono all’iniziativa: i prodotti che presentano gli sconti
Come riferisce Assoutenti, l’associazione che tutela i consumatori, questa campagna anti inflazione dovrebbe portare un risparmio totale di circa 4 miliardi di euro per le famiglie italiane. Tuttavia, non mancano critiche al patto, tanto che Assoutenti lo definisce “una presa in giro” per le famiglie più in difficoltà. Tra i prodotti che troveremo scontati sono quelli che, nell’ultimo anno, hanno subito incrementi folli.
Prendendo spunto dai dati ISTAT, lo sconto coinvolge l’olio d’oliva, salito oltre il 42% e rincarato ulteriormente durante l’estate. A seguire, troviamo lo zucchero, che ha avuto un incremento del 38,4%, poi le patate (+25,9%), il riso (+18,4%), e poi troviamo alcune bibite analcoliche, i succhi di frutta, i gelati, alcuni surgelati, caramelle, verdura.
A essere scontati, però, saranno anche altri alimenti, come le uova, il caffè, il miele, il latte, considerati di prima necessità. Per vedere quali catene e negozi hanno aderito all’iniziativa, basta collegarsi al portale del MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nella lista troviamo Coop, Esselunga, Carrefour, Conad e molti altri negozi.