Al supermercato tra i vari snack spesso e volentieri figurano anche le patatine light: contengono davvero poche calorie? Tutto quello che c’è da sapere sul prodotto
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Quando andiamo al supermercato armati delle nostre buone intenzioni di fare una spesa ipocalorica perché o siamo a dieta oppure vogliamo mantenerci in forma in vista della bella stagione capita di incappare in vari snack.
La voglia di mettere nel carrello un pacchetto di popcorn oppure una confezione di gelato ci assale ma poi desistiamo, virando, ad esempio, in una confezione di patatine light, la cui etichetta assicura contenere poche calorie. Di solito sono sfogliatine ancora più sottili di quelle classiche, altrettanto fragranti e bianchissime.
Ci sentiamo quindi meno o per nulla in colpa di andare a casa e consumarne magari l’intero pacchetto davanti alla nostra serie tv preferita. Tuttavia qualcuno di noi potrebbe chiedersi: ma saranno davvero con poche calorie? In questo senso ci vengono in aiuto gli esperti in nutrizione.
Patatine light, contengono davvero poche calorie? Parola ai nutrizionisti
La biologa nutrizionista Giulia Vincenzo, in un articolo apparso sul settimanale “Marie Claire” ha dichiarato di non aver mai pensato di introdurre le patatine light in un suo regime alimentare, spiegandone i motivi.
Innanzitutto ha evidenziato che per “light” si intende non con pochi zuccheri ma con pochi grassi, visto che di certo questo snack non è dolce. Inoltre ha illustrato che seppur sui pacchetti ci sia la dicitura “30% di grassi in meno” non è sempre così.
In verità, come dichiara la nutrizionista: “da molte prove, è risultato che si tratta solo di un 10% in meno, ma vengono presentate con quelle percentuali”. Il recondito motivo è che, secondo il Regolamento del Parlamento Europeo, sull’etichetta bisogna scrivere in questo modo al fine di poter annoverare il prodotto come “light”.
Inoltre secondo una ricerca portata avanti dall’Università di Oxford le patatine light sono fritte con una sostanza chiamata olestra o olean. Questo prodotto chimico poco assimilabile da parte dell’intestino, creato nel 1968, si presenta come i grassi vegetali e animali ma mostra un difetto o meglio, un effetto collaterale.
La oleastra può inibire l’assunzione di vitamine e alcuni farmaci e anche provocare diarrea o incrementare il bisogno di espellere le feci.
Dunque le patatine light possono essere fritte in questa sostanza oppure in oli vegetali con un apporto calorico di 500 calorie per 100 grammi di prodotto. In fin dei conti non c’è un bel risparmio di calorie, anzi.
In conclusione quindi non sono in realtà così poco caloriche come si presentano ed meglio consumare, ogni tanto, quelle classiche oppure, preparate in casa. Quest’ultima opzione è di certo la più raccomandabile per il girovita e la nostra salute.