Le patatine sono pericolose per la salute? Gli esperti rispondono in maniera definitiva a questa fatidica domanda. E purtroppo non è tutto rose e fiori.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Se ti senti debole e stressato prova queste tisane. Perfette per tirarti su nel cambio di stagione
- Agnolotti ai funghi con crema di zucca. Il piatto semplice ma gourmet per fare sempre bella figura
- Crostata sbriciolata Bounty, la torta di Benedetta Rossi è da infarto (glicemico)
Quando si parla di patate, dieta e aumento di peso le voci degli esperti sono sempre un po’ contrastanti. Ci sono però un po’ di dati di fatto che non si possono ignorare; su tutti il fatto che le patate contengano amido il quale ha un alto indice glicemico.
Questo vuol dire che quando mangiamo le patate la glicemia sale rapidamente, il corpo produce molta insulina proprio per abbassare la glicemia e quando questa si abbassa sale di converso il senso di fame. Se mangiamo, magari in momenti anche molto lontani dai pasti/spuntini e con la prime cose che ci troviamo sotto mano, significa far aumentare i numeri sulla bilancia.
L’amido è un polimero di glucosio, per questo chi consuma abitualmente le patate si ammala più facilmente di diabete.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Patate e frittura un binomio che non si sposa bene
Questi e altri rischi raddoppiano se consumiamo le patatine fritte. Inoltre consumare le patate con questo tipo di cottura favorisce anche il rischio di altri tipi di malattie.
Chi mangia abitualmente e patatine fritte ha il rischio del 30% in più di ammalarsi di diabete a parità di persone che le consumano raramente.
Altri studi poi, condotti proprio su medici, infermieri e operatori sanitari, hanno dimostrato che mangiare troppe patatine fritte determina anche una maggiore probabilità di sviluppare l’ipertensione. Una regola questa però che vale anche per gli altri tipi di cottura, quindi anche se si mangiano patate bollite, arrosto e così via per 4-5 volte a settimana.
A far male, soprattutto e lo ribadiamo, è il carico glicemico che i tuberi portano con sé. Anche le patate a polpa rossa che sono ricche di antocianine, tra i più potenti antiossidanti e sostanze che aiutano a prevenire i tumori, non riescono ad apportate buoni benefici.
Diversi studi condotti questa volta su neoplasie della mammella e dell’intestino, hanno evidenziato un rischio quasi doppio per il cancro proprio perché il carico glicemico è troppo alto.
Non una demonizzazione delle patate certo né tanto meno della frittura, è questo binomio che a quanto pare non si sposi per bene. Quindi sì al consumo dei tuberi, ma limitandolo a poche volte al mese anche perché comunque contengono potassio, che regola la presenza di sodio nel sangue, ma anche vitamine del gruppo B e C, cromo e magnesio.
E alle patatine fritte sarebbe meglio preferire una tempura di altre verdure come carote o broccoli.