Le patate germogliate si possono mangiare tranquillamente? Chissà quante volte vi sarete fatti questa domanda e chissà quante patate germogliate avete buttato per sicurezza o mangiato senza saperne le reali conseguenze. Quindi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Le patate a contatto con la luce sviluppano la fotosintesi clorofilliana che conferisce il verde a tutte le piante. Le patate, facendo parte della famiglia dei tuberi, sono ricche di acqua e amidi e possono generare una pianta, il germoglio, e farla crescere a lungo. Ciò avviene proprio con il contatto della patata con luce e ossigeno, in essa cambiano le molecole, si sviluppa clorofilla e solanina. Così inizia a nascere il germoglio, nutrito dalla patata madre.
Ciò che in realtà nuoce alla nostra salute è la solanina, quella che conferisce il verde e che si trova in molti altri alimenti come pomodori, peperoni e melanzane. Quindi la patata germogliata si può mangiare? Quasi sempre si. Se la patata è ancora soda e compatta con qualche piccolo germoglio, ma con una buccia liscia e soda la risposta è si. Sarà sufficiente eliminare la buccia e una buona parte della patata sottostante il germoglio, dove si sarà concentrata la solanina. Quest’ultima si disperderà con la cottura della patata, inoltre in piccole dosi essa non produce effetti particolari, il nostro organismo riesce a smaltirla.
Invece, se la patata ha molti germogli, ha un aspetto asciutto e rugoso meglio gettarla via, perché la presenza maggiore di solanina darà a questa patata un gusto cattivo. Un utile consiglio da seguire è quello di evitare che le patate germoglino mantenendolo il più possibile al riparo dalle fonti di luce.