A molti di voi sarà capitato di lasciare una patata nel ripiano della cucina, riprenderla dopo tempo e scoprire che in realtà è germogliata. Andiamo a scoprire come si evita questo inconveniente osservando i 4 errori più comuni che si attuano.
La conservazione degli alimenti è un aspetto fondamentale in cucina: gettare nell’immondizia cibi che potrebbero essere mantenuti intatti e poi mangiati in un secondo momento è un gesto del tutto deleterio per il nostro mondo.
Oggi andiamo a scoprire meglio come conservare le patate, una cosa non semplicissima poiché se tenuto in maniera errata possono germogliare e divenire non commestibili.
Inoltre esse possono divenire proprio tossiche e dannose per l’organismo in quanto producono solanina, una sostanza cancerogena contenuta nel germoglio e nella buccia.
Un primo consiglio che vi dobbiamo fornire è quello di non comprare troppe patate: non utilizzandole per troppo tempo, andrebbero a germogliare divenendo così spazzatura.
Il primo errore da evitare invece è quello di metterle vicino alle cipolle: questo perché il secondo vegetale rilascia l’etilene, una sostanza che comporta la germogliazione delle patate.
Per tale motivo andranno conservate abbastanza distanti tra loro ma ricordate di non riporle né in frigo (a parte per la cipolla a metà) e neppure in contenitori ermetici.
Un secondo errore da non fare è quello di mantenerle nel sacchetto dove vengono vendute. La plastica infatti blocca la circolazione di aria facendo accumulare umidità sugli ortaggi ed aumentando le probabilità di germogliazione.
Per tali motivi è fondamentale utilizzare per questo caso una busta a rete o al massimo dei sacchetti di carta asciutti.
Per far sì che le patate non si rovinino precocemente a causa dell’umidità risiede nel fatto di non sciacquarle con acqua prima di riporle in dispensa o in cantina.
L’ultimo errore da non commettere mai è quello di lasciare le patate sotto i raggi solari. Per evitare che diventino verdi è necessario tenerle in modo costante al buio.
Anche la temperatura gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò: l’ideale sarebbe quello di riporle ad una temperatura attorno ai 10° C, al riparo da umidità e luce.