La pasta è uno dei prodotti agroalimentari più consumati d’Italia: accompagnano pietanze di livello. Sapete da dove viene in grado: indagine clamorosa.
Tra i prodotti più amati al mondo spicca sicuramente la pasta. Questo particolare preparato nato solitamente dal grano è il simbolo dell’Italia: non a caso nelle iconografie che gli altri Stati dedicano al Bel Paese spiccano maccheroni con la salsa o spaghetti con il sugo.
In commercio esistono tantissime varietà diverse: molte aziende commercializzano questo prodotto. Al supermercato la scelta è davvero basta: ci sono tante forme diverse, tanti colori variopinti e tanti brand particolari.
Attenzione però: la Guerra in Ucraina ha messo in risalto una cosa alquanto particolare: anche la pasta italiana presenta tra gli ingredienti un grano che viene da altri Paesi.
C’è un’indagine particolare che ha messo in risalto un aspetto di non poco conto: sai da dove viene il grano? I risultati dell’indagine ti lasceranno senza parole.
Pasta, da dove viene il grano? Risposta sorprendente
Secondo quanto riferito dagli esperti di settore, l’Italia importa più del 50% del grano tenero e il 30-40% del grano duro. Quest’ultimo è quello che viene utilizzato per fare la pasta.
Il primo fornitore italiano è il Canada, leader mondiale della produzione di grano duro. Nel solo 2021 il Bel Paese ha preso oltre un milione di tonnellate di grano duro dal paese americano.
Nonostante un numero così alto, il record di 1,5 milioni di tonnellate del 2020 dal Canada non è stato superato.
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Attenzione però: al supermercato la maggior parte dei marchi italiani lanciano prodotti italiani con grano italiano.
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Il nostro Paese acquista il grano duro dall’estero per creare della pasta destinata poi ad altri mercati, come quello dell’Unione Europea.
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Non mancano comunque aziende italiane (anche di grande livello) che producono pasta usando solamente il grano proveniente da altri Paesi. Nelle etichette, in ogni modo, sono presenti tutti i dettagli. Va riportato sia il paese di coltivazione del grano che quello di molitura.
