La pasta fave e speck è un primo piatto semplice, leggero e molto appetitoso. Fresco e di stagione unisce la cremosità ad un tocco di croccantezza che fa da contrasto in modo gustoso. Si prepara facilmente e in poche mosse, ecco come.
Le fave sono un legume stagionale di questo periodo e quello che vi proponiamo in questa ricetta è un modo di mangiarle in un primo piatto fresco e saporito.
È davvero molto semplice da preparare, in pochi passaggi è pronto, e vede il sapore delicato delle fave unirsi a quello deciso dello speck per un contrasto che è un buon abbinamento di gusto.
L’aggiunta di un pò di Pecorino dà un ulteriore tocco di sapidità e di cremosità che fa di questo condimento un’ottima scelta per la pasta, sia corta che lunga.
Per assaporare la primavera a tavola questo è un buon modo, ecco allora in dettaglio la ricetta e vediamo cosa occorre e come realizzarlo.
Il primo passaggio consiste nel pulire le fave dopo averle estratte dal baccello. Ecco un semplice trucco per eseguire bene questa operazione, senza sprecare niente e senza perdere parti importanti di questo legume che ha molte proprietà benefiche.
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La prima cosa da eseguire è la pulitura delle fave, da fare come indicato sopra. Poi, portare una pentola d’acqua salata ad ebollizione e cuocere gli spaghetti.
Nel frattempo affettare lo scalogno e metterlo a soffriggere con un giro d’olio in una padella. Unire anche il prezzemolo tritato finemente, quindi aggiungere lo speck tagliato a listarelle e lasciar rosolare.
Così diventerà leggermente croccante molto invitante e piacevole al palato.
Inserire anche i pomodorini e le fave. Salare, pepare e lasciar insaporire mentre la pasta cuoce.
Poi, quando gli spaghetti sono pronti, scolarli al dente tenendo un pò d’acqua di cottura e versarli in padella.
Mescolare per amalgamare bene il tutto e aggiungere, se serve, qualche cucchiaio di acqua di cottura per rendere il condimento più fluido.
Unire anche il Pecorino grattugiato che contribuirà a formare una sorta di cremina, poi, dopo aver mescolato si può passare ad impiattare e a gustare il piatto caldo ma anche tiepido.