La pasta c’anciova è un piatto tipico della tradizione popolare siciliana. Realizzato con semplici ingredienti è facile da preparare, molto saporito e c’è un elemento imprescindibile che lo caratterizza. Scopriamo il segreto per farlo essere davvero sublime.
Nasce in Sicilia, di cui è piena espressione: la pasta c’anciova è un piatto povero della tradizione contadina rimasto come pietanza prelibata che conquista il palato con la sua squisitezza.
Si realizza molto facilmente in pochi gesti e con ingredienti semplici che insieme danno vita ad un primo ricco di gusto e saporito.
È un connubio di sapori in cui a dare carattere c’è un contrasto tra dolce e salato così tipico nella cucina siciliana e sempre tanto apprezzato.
Il nome di questo piatto dal dialetto siciliano significa pasta con le acciughe. Si tratta della versione in rosso, ovvero con la presenza del concentrato di pomodoro, abbastanza diversa da quella in bianco, altrettanto famosa, dal sapore più delicato.
Il tipo di pasta che viene utilizzata è solitamente pasta lunga di uno spessore non troppo sottile, come i bucatini o le reginette.
Poi, all’unione di elementi di mare e di terra, cioè le acciughe e i pinoli, si unisce l’uva sultanina che crea un contrasto di sapore tanto interessante e appetitoso.
Ma c’è anche un altro ingrediente da cui non si può prescindere nel realizzare questo piatto, perché lo caratterizza e ne è peculiare: la mollica di pane.
Chiamata in siciliano muddica atturriata, cioè mollica abbrustolita, regala una consistenza particolare e un aroma pieno e avvolgente e completa il piatto in modo perfetto.
Il segreto che rende davvero sublime questa pasta è proprio il giusto modo di tostare la mollica, insieme alle mandorle, che anticamente era considerato il formaggio grattugiato dei poveri, molto più economico e usato per arricchire e insaporire a basso costo.
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La prima cosa da fare per cominciare questa preparazione è soffriggere le acciughe in padella dopo averla scolate dal loro olio e aggiunto un pò di olio fresco.
Lasciarle sfaldare per qualche minuto e aggiungere l’aglio (generalmente si usa tritato, ma se non lo si ama molto lo si può mettere intero e poi eliminarlo) i pinoli e l’uvetta.
Attendere qualche minuto in modo che il tutto si insaporisca e unire il concentrato di pomodoro e l’acqua per diluire.
Salare, pepare e aggiungere un pizzico di zucchero, poi coprire con un coperchio e lasciar cuocere per 10 minuti circa a fuoco basso.
Mentre il sugo si forma, mettere a bollire l’acqua salata e cuocere la pasta. E intanto, in una padella versare la mollica di pane sbriciolata e le mandorle tritate.
Lasciarle abbrustolire per qualche minuto, poi aggiungere un pò d’olio e di sale e continuare a farle tostare per pochi minuti facendo attenzione che non si brucino.
A questo punto, quando la pasta è pronta, dopo averla scolata al dente, gettarla nel sugo e mescolare per amalgamare.
Infine per ultimo unire la mollica tostata con le mandorle e una manciata di prezzemolo tritato per completare. Servire e gustare il piatto caldo.