Nell’ottica di ridurre lo spreco un modo per non buttare il pane che si è seccato. Dall’insegnamento delle nostre nonne ad un’idea originale.
Può capitare che durante il giorno si accumulino degli avanzi. Soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli la la quantità di cibo che avanza è tantissima. Ed eccoci pronti ad inventare torte rustiche che non hanno mai avuto una ricetta oppure frittate mai preparate prima e poi polpette, timballi o ancora, dolci dall’aspetto poco invitante che però hanno un sapore per niente male. Ci trobviamo proprio in questa ultima situazione: come poter riutilizzare il pane che si è seccato per evitare di sprecarlo?
Come riutilizzare il pane che si è seccato?
Secondo una ricerca di Assoutenti pubblicata a febbraio, il prezzo in Italia ha una variazione media compresa tra 2,00 euro e 6,00 euro al chilo. La città dove costa di più è Bolzano con 6,21 euro e la città dove costa di meno è Napoli con 2,18 euro. Un prezzo che può anche aumentare fino ad arrivare ad una cifra superiore al doppio del prezzo più alto nei casi in cui il pane è preparato con farine speciali oppure con ingredienti aggiunti.
Puoi preparare un ottimo dolce semplicemente mettendo in ammollo 150 grammi di pane secco in 100 ml di acqua e latte. Nel frattempo, monta 2 uova con 80 grammi di zucchero. Poi strizza il pane stringendolo fra le mani e aggiungi 500 grammi di frutta fresca tagliata a pezzetti. Puoi utilizzare la più matura. Grattugia della scorza di arancia non trattata e mescola il tutto in modo da amalgamare bene. Versa tutto il composto in uno stampo da plum-cake e inforna per 30 minuti circa a 180°C.
Altri trucchi per non sprecare il pane seccato
Tantissime sono le ricette che ci permettono di non sprecare gli avanzi. Nel caso del pane è possibile preparare un dolce golossissimo ed economico oppure una torta vicentina con l’uvetta. Puoi preparare anche una torta con mele e pane secco. Se invece hai necessità di preparare delle ricette salate, puoi preparare della pizza al gusto parmigiana. Puoi preparare gli gnocchi alla bresciana oppure la lasagna di Benedetta Parodi.