Attenzione alle padelle antiaderenti: non devono essere graffiate. Il pericolo è notevole, i danni potrebbero essere davvero grandi, lo dicono i ricercatori.
Le usiamo tutti i giorni, sono uno strumento indispensabile per cucinare, le padelle tra gli oggetti che utilizziamo di più e proprio per questo nel corso del tempo si rovinano ed è inevitabile che si graffino.
Ma ci sono diversi elementi da considerare. Sono vari i tipi di padella e quelle più diffuse anche perché garantiscono una cottura senza incrostazioni sono quelle antiaderenti in teflon.
Si tratta di un tipo di padella molto diffuso. Questo materiale, il teflon, è il rivestimento che produce l’antiaderenza ed è stato inventato circa 25 anni fa, composto a base di fluoro.
Più alto è lo spessore, quindi più sono gli strati di teflon che rivestono il metallo, tanto più grande è la resistenza del tegame, e di conseguenza anche la durata che ha nel corso del tempo.
Ma non solo, risulta maggiormente liscio e più facile da pulire. Il teflon prima di essere trasformato è una polvere bianca che non può essere sciolta da nessun solvente e galleggia nell’acqua, resite al calore per oltre 300° e non è infiammabile.
Per queste sue caratteristiche è stato scelto e usato per rivestire le padelle, ma c’è da considerare che è una sostanza che si chiama politertrafluoroetilene e che è formata da due atomi di carbonio e quattro di fluoro.
Alcuni ricercatori australiani del Global Center for Environmental Remediation e del Flinders Institute of NanoScale Science and Engineering, hanno condotto uno studio testando padelle nuove e integre ed altre usate e graffiate.
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Dalla ricerca è stato riscontrato il rilascio di un numero fino a 2 milioni circa di minuscole particelle dette microplastiche o nanoplastiche.
Questo si verifica durante il normale utilizzo tra cottura e pulizia, ma in particolare quando le padelle sono rovinate e scrostate.
Queste sostanze possono causare danni anche gravi alla salute a lungo termine perché fanno parte dei PFAS, noti negli Stati Uniti come forever chemicals, sostanze estremamente persistenti di cui non si conoscono ancora gli effetti che possono avere sull’organismo, ma costituiscono una grande preoccupazione nel mondo scientifico.
L’attenzione quindi è consigliata, e quindi quando le padelle appaiono ormai graffiate e rovinate, forse, a detta degli scienziati, è meglio sostituirle.