Un primo piatto elegante, adatto a cerimonie ed eventi importanti: ci aiuta a sbalordire la suocera ma anche il capo o una persona affettivamente importante. Veloce da preparare.
Il pacchero ha origini campane, prende il nome dal rumore che si ode nel momento in cui cade a terra, lo stesso rumore dello schiaffo cioè la pacca. Di solito si accompagna con piatti di carne o pesce e la loro dimensione si presta benissimo per essere farciti o per fare la pasta al forno.
E’ una ricetta che si presta ad essere preparata all’ultimo minuto o in caso di ospiti improvvisi. Per uscire dal routine della pasta al burro preparata di corsa.
Con gli ingredienti indicati si preparano due porzioni. La preparazione è molto veloce e, al termine, si potrà realizzare una presentazione degna dell’evento per noi, importante.
La robiola permette la mantecatura e la coesione dei sapori mentre, lo zafferano, dona un tocco di classe. La zucchina e il guanciale aiutano l’abbinamento dei colori e completano il sapore e il croccante.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Taglia il guanciale a listarelle e lascialo asciugare in padella a fuoco dolce fino a farlo diventare croccante e poi mettilo da parte. Taglia la zucchina a rotelle a fette sottili e mettile a cuocere nella stessa padella del guanciale in modo che si insaporisca col suo profumo.
Metti a cuocere la pasta e nel frattempo versa in una ciotola la robiola e lo zafferano. Prendi un cucchiaio di acqua di cottura e versala nella stessa ciotola in modo da far sciogliere la robiola. Mescola fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
Quando la pasta è al dente, scolala e versala nella padella insieme al contenuto della ciotola. A fuoco bassissimo mescola il tutto in modo da mantecare asciugando un po’ di liquido ma non troppo da far attaccare la robiola alla padella.
Adesso si può impiattare aggiungendo le rotelle di zucchina e il guanciale a mo’ di decorazione. Può essere aggiunto il pepe nero.