Olio d’oliva nell’acqua della pasta: con questo fenomenale trucco della nonna, i risultati saranno strabilianti.
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L’olio d’oliva si ottiene dalla spremitura del frutto dell’ulivo: viene prodotto con specifici processi meccanici e processi fisici (come centrifugazione e filtrazione) in condizioni termiche controllate.
Alimento tipico dell’area mediterranea, l’Italia e la Spagna sono tra i più grandi produttori al mondo. Il condimento in questione è adatto sia per condire a crudo che per preparare le fritture.
Attenzione però a non esagerare con le dosi: l’olio d’oliva ha un valore energetico molto alto. In caso di obesità, ad esempio, non bisogna mai superare il cucchiaino (o al limite un cucchiaio) al giorno.
Secondo un importante trucchetto della nonna, occorre mettere un cucchiaio di olio d’oliva nell’acqua della pasta per non farla attaccare. Vediamo se è giusto o meno.
Olio d’oliva nell’acqua della pasta: risultati strabilianti con un trucco meraviglioso
In molti mettono un cucchiaio di olio d’oliva nell’acqua di cottura della pasta per non farla attaccare: nulla di più sbagliato. Ci sono diversi filoni di pensiero, ma una cosa è certa: l’olio non ha questa finalità.
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