L’olio extra vergine di oliva è una delle eccellenze italiane. I migliori sono stati scelti dalla XIII edizione di Oli d’Italia 2023 promossa dal Gambero Rosso, svolta a Verona.
A chi non è capitato di assaggiare un piatto con un olio di bassa qualità e di notare un sapore diverso? L’olio cambia il sapore di un piatto, peggiorandolo o migliorandolo a seconda della qualità dell’extra vergine.
L’olio di oliva coltivato e prodotto in Italia è talmente buono che è difficile scegliere il migliore. La competizione organizzata dal Gambero Rosso ha visto concorrere 840 etichette da 465 aziende produttrici.
Qual è il migliore olio extra vergine di oliva?
Quindici sono i premi assegnati dalla manifestazione, e sono coì divisi:
Azienda dell’anno
- Accademia Olearia – Alghero (SS) – Sardegna
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Frantoio dell’anno
- Ciccolella – Molfetta (BA) – Puglia
Olivicoltore dell’anno
- Intini – Alberobello (BA) – Puglia
Novità dell’anno
- Miceli & Sensat – Monreale (PA) – Sicilia
Miglior fruttato leggero
- Lorenzo N°3 Dop Val di Mazara Monocultivar Biancolilla Bio – Premiati Oleifici Barbera – Palermo – Sicilia
Miglior fruttato medio
- Laudemio Antico Podere La Costa Monocultivar Frantoio – Conte Guicciardini – Castello di Poppiano – Montespertoli (FI) – Toscana
Miglior fruttato intenso
- Cuncordu Bio – Masoni Becciu – Villacidro (SU) – Sardegna
Miglior biologico
- Monocultivar Siracusana Bio – Tenuta Cavasecca – Noto (SR) – Sicilia
Miglior monocultivar
- Il Sincero Monocultivar Moraiolo – Viola – Foligno (PG) – Umbria
Miglior Blend
- Riserva – Fattoria Ambrosio – Salento (SA) – Campania
Miglior Igp
- Contrada Scintilia Igp Sicilia Monocultivar Biancolilla Bio – Francesco Di Mino – Favara (AG) – Sicilia
Miglior Dop
- Evo Dop Tuscia Monocultivar Caninese – Colli Etruschi – Blera (VT) – Lazio
Miglior qualità/prezzo
- Olio Principe Monocultivar Peranzana – Frantoio Principe – Torremaggiore (FG) – Puglia
Premio olio e vino
- Giuseppe Gabbas – Solianu Monocultivar Bosana – Nuoro (NU) – Sardegna
Premio olio e turismo
- Il Frantolio – Cisternino (BR) – Puglia
Abbiamo imparato a leggere l’etichetta, a riconoscerne i tipi e a distinguerli in base all’utilizzo. Ricordiamoci anche della conservazione facendo attenzione a fonti di luce, calore e chiudendolo bene per evitare che l’ossigeno dell’aria lo irrancidisca. In ultimo non dimentichiamo che l’olio non è come il vino: più tempo passa, più invecchia, meno sarà buono.
Dopo aver acquistato l’olio migliore non rimane che assaporarlo, e cosa c’è di meglio di una fetta di pane oppure degli spaghetti aglio, olio e peperoncino fatti con i consigli del grande chef Cannavacciuolo?