L’olio del tonno è molto insidioso: buttandolo nel lavandino e del wc si possono avere pesanti ripercussioni. Il motivo è sorprendente.
Il tonno in scatola è uno degli alimenti immancabili nelle dispense. Alleato numero uno per salvare il pasto in tempi record, è utilizzato per creare insalate oppure primi, come pasta e spaghetti, e perfino stuzzichi salati.
In ogni caso il suo gusto è adorato. Se alcuni lo preferiscono nella versione salata, in generale è amato principalmente in quella all’olio: secondo alcuni nutrizionisti sarebbe migliore in quanto si potrà evitare di eccedere troppo con il sale.
Unico accorgimento scolarlo al meglio, ma molto si chiedono: dove farlo? Se lo si fa nel lavandino o nel wc si hanno ripercussioni pesantissime.
L’olio del tonno non andrebbe mai e poi mai scolato né nel lavandino né nel wc: il motivo riguarda sia la casa, sia l’ambiente.
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L’olio del tonno infatti non farebbe altro che rovinare le tubature, facendo sì che metta a repentaglio i tubi di scarico. In questo modo diventano come una sorta di collante per sporco e resti di cibo.
In questo modo si può rischiare che si compromettano del tutto dovendo chiamare l’idraulico. Altro fattore nefasto nello scolare l’olio del tonno nel wc e nel lavandino è l’ambiente, aumentando la mole di rifiuti in modo irreversibile e impattando il globo già in ginocchio per i comportamenti insostenibili dell’uomo.
Il modo corretto di eliminarlo è inserirlo in una bottiglia di plastica per poi portarla presso le isole ecologiche che si occupano del suo smaltimento con metodi virtuosi per l’ambiente, evitando così di impattare negativamente sulla natura che ci circonda. Un piccolo gesto, ma che può davvero fare la differenza.