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“Nonna meridionale cercasi”: l’assurda richiesta di un ristorante milanese

Un ristorante milanese si trova al centro delle notizie per un’assurda richiesta che ha generato una serie di reazioni e commenti: “Nonna meridionale cercasi”

La cucina italiana, candidata come patrimonio Unesco 2023, presenta una varietà di tradizioni e costumi che ne certificano la cultura culinaria. Complici le numerose influenze che generano differenze territoriali non irrilevanti sul paino culinario, sono numerose le sfumature e i prodotti gastronomici che contraddistinguono il Paese da nord a sud.

Cuoca (Pexels)

Ed è proprio in relazione alla cucina meridionale che si diffonde l’ultima curiosa notizia che riguarda il mercato del lavoro nel mondo della ristorazione. Settore economico di spicco del territorio, particolarmente importante proprio per l’antica cultura alimentare che contraddistingue il Paese nel mondo, è spesso protagonista di spiacevoli risvolti, specialmente per quanto riguarda i contratti e le assunzioni.

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Precariato e sfruttamento sono all’ordine del giorno, ma finalmente un’assurda quanto interessante richiesta proveniente da un ristorante milanese regala un sorriso. In espansione e con evidente necessità di ampliare l’organico, il famoso locale del capoluogo lombardo pubblica una discussa richiesta di assunzione che ha generato commenti, reazioni e ilarità sul web.

“Nonna meridionale cercasi”: la strana richiesta

Il settore economico della ristorazione in Italia è una vera e propria punta di diamante del Paese, in relazione alla profonda cultura culinaria che lo caratterizza nel mondo. Non a caso la cucina italiana è stata candidata a patrimonio Unesco 2023, famosa propria per la diversificazione che da nord a sud caratterizza luoghi e regioni.

Ed è proprio in relazione alla cucina meridionale che si diffonde l’ultima notizia che genera finalmente un sorriso sul settore della ristorazione, solitamente oggetto di critiche e polemiche proprio per il tema del mercato del lavoro. Precariato e sfruttamento sono infatti all’ordine del giorno, con contratti farlocchi e orari lavorativi che non corrispondenti alle normative vigenti.

Proviene da un ristorante milanese l’ultima idea che lancia un messaggio umano e sociale, pur concretizzando una vera e propria strategia di marketing, che si rivela ampiamente funzionale, come dimostrano i numerosi commenti e le reazioni che si susseguono sul web. Si chiama SlowSud, che come suggerisce il nome propone una cucina prettamente meridionale, e propone una richiesta bizzarra per ampliare il personale.

Il messaggio recita “Cercasi nonna meridionale”, che prosegue con ulteriori specifiche come l’età (over 65) e l’esperienza, rigorosamente ultradecennale ai fornelli domestici. Un modo per valorizzare la cucina del sud in tutto la sua genuina tradizione, raccontata al meglio proprio dall’esperienza di una nonna che tramanda antichi saperi e ricette caratteristiche.