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Nestlè chiude Casa Buitoni dopo 25 anni

Casa Buitoni, centro ricerca di Nestlé, ha definitivamente chiuso i battenti lo scorso 1 aprile. Il centro ricerche della storica industria alimentare italiana attivo da oltre 25 anni, che finora ha avuto sede in Villa Fratti di Sansepolcro (Arezzo), sarà trasferito negli USA, in Ohio, dove i macchinari erano stati trasferiti da mesi.

Non è il primo caso di chiusura della Nestlè sul nostro territorio. A dicembre aveva ceduto a Rana il pastificio di Moretta, in provincia di Cuneo, che produce pasta fresca  e sughi a marchio Buitoni. Nel 2016 aveva venduto i biscotti Ore liete, le caramelle Rossana, i surgelati La Valle degli Orti, Mare Fresco e Surgela (passati tutti alla tedesca Frosta), e aveva formato una joint-venture separata per lo stabilimento di gelati di Parma, ora divenuto Froneri.

Adesso è la volta di Casa Buitoni dopo l’annuncio predetto lo scorso 31 dicembre. Alcuni dei 15 dipendenti hanno optato per il trasferimento all’estero o in altre sedi italiane, alcuni hanno preferito la risoluzione consensuale, ma nelle trattative Nestlè non ha fatto rientrare i sindacati.

Villa Fatti, storica villa ottocentesca della famiglia Buitoni, a seguito dell’abbandono da parte del centro ricerca sarà presto trasformata in un resort di lusso. Del marchio Buitoni a Sensepolcro – cittadina da sempre legata al brand, nato qui nel 1827 con l’apertura di un negozio di pasta da parte di Giovan Battista Buitoni e di sua moglie -, adesso resta solo lo stabilimento che impiega circa 300 lavoratori, e che produce pasta e fette biscottate per il marchio Buitoni, ma che è di proprietà di Newlat (azienda fondata nel 2004 all’interno del gruppo Parmalat).