Per colpa di un burrito un 19enne ha perso la vita. Tutto è accaduto in un ristorante in cui è accaduto l’impensabile: retroscena agghiacciante.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Piatti, addio al canovaccio: non serve per asciugarli, anzi fa peggio. Il motivo
- Uova strapazzate con tonno e cipolla, ricetta salva cena troppo sfiziosa
- Torta di zucchine: sfiziosa, sana e golosa. Ricetta irresistibile
Aveva solo 19 anni, quando di un tre bocconi di burrito l’ha ucciso. Questo il drammatico epilogo di Joe Dobson, brittanico in viaggio in Messico quando è accaduto il peggio: fermatosi in un ristorante per rifocillarsi, il giovane ha ordinato un burrito.
Si tratta di una pietanza tipica della tradizione culinaria texana e messicana: una sorta di tortilla di farina di grano, farcita con carne o pollo e verdure.
Dopo pochissimo che il ragazzo ha assaporato questa preparazione si è sentito male: la situazione è stata irrecuperabile, portandolo oltre il velo.
Muore a 19 anni per colpa di un burrito: tragedia terribile
Allergico a diverse cose, il 19enne dopo soli tre bocconi di burrito si è sentito male a tal punto che l’intervento dei soccorsi è stato vano.
Sesamo, uova, latte, arachidi, gli ingredienti per lui intolleranti. Intento a cenare con gli amici, ha fatto tappa a Playa del Carmen in locale di sua conoscenza dove ha fatto presente al personale i suoi problemi alimentari, sia in spagnolo, sia in inglese.
Tranquillo che fosse stato compreso, ha mangiato a cuor leggero il burrito dentro il quale tuttavia erano rimaste tracce di sesamo.
Sentitosi male, subito si è fatto una iniezione di EpiPen – prevista in caso di allergie acute – lasciata nel suo AirBnb: accorsi subito i suoi amici a prenderla, non c’è stato nulla da fare. Sembra che nel locale invece non si stata chiamata l’ambulanza e quando Joe ha preso il farmaco portato dai suoi amici era troppo tardi.
Una vicenda drammatica che ha fatto il giro del mondo mettendo in luce quanto bisogni prestare attenzione quando si soffre di allergie alimentari e si mangia fuori.