Può capitare di trovare della muffa nella marmellata, magari anche se l’abbiamo aperta da poco: come dobbiamo comportarci? Scopriamolo
La marmellata è un ottimo ingrediente per farcire torte, crostate e biscotti di pasta frolla sia fatta in casa che acquistati al supermercato. È da sempre il tocco in più sulle fette biscottate o nei sandwich di cui vanno matti grandi e piccini.
Molte confetture vengono consigliate anche a chi segue un regime dietetico: spesso infatti è inserito nella dieta un cucchiaino al mattino o, nei programmi più drastici, un velo da spalmare proprio sul pane tostato o sulle fette biscottate integrali.
In questo caso vengono consigliate marmellate light o fatte in casa con poco zucchero. La quantità di frutta presente dovrebbe essere pari o superiore a 60 grammi per risultare un buon prodotto. In questo precedente articolo abbiamo consigliato le migliori da acquistare nei negozi di alimentari e nei supermercati.
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Si sa, la marmellata della nonna è sempre la più buona, visto che ogni alimento preparato in casa con amore e passione risulta più sano e nutriente.
Se anche noi vogliamo cimentarci nella preparazione di questo prodotto allora potremmo preparare, ad esempio, un’ottima confettura di more. Il segreto di questo tipo di preparazione è la cottura che deve essere lentissima. Inoltre è anche molto sana visto la presenza della buccia di limone che sostituisce la pectina, usata solitamente per rendere la marmellata più densa.
Dopo aver preparato la nostra marmellata dobbiamo conservarla in barattoli di vetro che vanno sterilizzati e chiusi con un tappo ermetico. I contenitori vanno tenuti in un luogo fresco e asciutto come una dispensa e una volta aperti conservati in frigo.
È buona norma consumare la confettura dopo tre settimane dall’apertura. Se durante questo tempo si forma della muffa sulla superficie della marmellata non dobbiamo fare l’errore di togliere via la parte visibile e poi mangiarla come se niente fosse.
La muffa infatti ha delle radici invisibili che si espandono lungo tutto il contenuto del prodotto, che quindi va buttato via del tutto.
Sapendo di non fare più quest’errore possiamo inventarne anche diverse rispetto a quelle classiche e provare ad esempio a farne una con il melograno, un frutto ricco di vitamina A, C, sali minerali, antiossidanti e fruttosio.
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Oppure, se si ha poco tempo, provare a prepararla con la nostra frutta preferita con il procedimento veloce di soli 10 minuti e con l’ausilio del congelatore.