Il commissario Montalbano è tornato in Tv, e gli arancini sono una delle specialità siciliane che più ama mangiare. Ecco come fare gli originali.
Dallo scorso 17 aprile la serie Tv di così tanto successo è tornata sugli schermi di Raiuno in prima serata attraverso le repliche di alcuni episodi tra i più celebri.
Il personaggio del commissario Montalbano creato dallo scrittore Andrea Camilleri e meravigliosamente interpretato da Luca Zingaretti ha contribuito con il suo enorme successo di pubblico a rendere altrettanto conosciuti alcuni piatti della cucina siciliana.Tra le indagini e la risoluzione di un delitto il commissario ha modo di gustare gli arancini, la specialità che è uno street food ma anche una preparazione casalinga tra le più classiche.
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È molto conosciuta anche la disputa su come effettivamente si chiami questo prodotto a base di riso, disponibile con il tempo in numerose varianti di gusto, anche se non si può prescindere da quello originale con il ricco ripieno di ragù.In base alle diverse zone della Sicilia si chiamano al femminile arancine, nella parte occidentale dell’isola, o al maschile arancini in quella orientale.
La forma ricorda infatti le arance, così come il colore dorato ambrato dato dalla panatura fritta. Scopriamo la ricetta classica per preparare questa bontà infinitamente squisita.
L’arancino tipico prevede un ripieno con il ragù di carne (qui nella versione veloce) oltre a formaggio e piselli e un’aromatizzazione profumata data da odori e spezie che non può mancare. Ricordiamo anche un altro piatto tanto amato dal commissario Montalbano tanto da essere il suo preferito, la pasta ‘ncaciata, ricca, sostanziosa, saporitissima.
Per iniziare in un tegame mettere a soffriggere un trito di carota, sedano e cipolla in olio e quando le verdure sono appassite aggiungere la carne macinata.Lasciar rosolare a fuoco medio-basso finché cambia colore e poi sfumare con il vino bianco. Poi unire la polpa di pomodoro, la foglia di alloro e far cuocere per circa 15 minuti coprendo con un coperchio e mescolando di tanto in tanto.
Unire anche i chiodi di garofano e far andare altri 15 minuti. Quindi aggiungere i piselli e proseguire la cottura per circa 40 minuti. Quando il ragù è pronto, ben ristretto e corposo, dopo averlo fatto raffreddare aggiungere un pò di caciocavallo grattugiato.
Nel frattempo cuocere il riso in acqua bollente per il tempo indicato sulla confezione, poi scolarlo e passarlo in padella e unirvi lo zafferano sciolto in un pò d’acqua bollente.Incorporare anche il burro e mantecare per rendere il riso ben cremoso. A questo punto farlo intiepidire stendendolo largo in un piatto e poi si passa a comporre gli arancini.
Prendere con le mani parti di riso, con il palmo dargli una forma semitonda concava, inserire il ripieno e aggiungere pezzetti di caciovallo e chiudere con altro riso formando così gli arancini.Quindi impanarli passandoli in una mistura di farina e acqua che farà da collante per poi subito dopo passarli nel pangrattato ricoprendoli interamente e in questa fase bisogna modellarli dandogli la tipica forma conica a punta.
L’ultimo passaggio è la frittura in olio di arachidi alla temperatura di 160° dove devono friggere per circa 3 – 4 minuti avendo cura di girarli per una doratura uniforme. Infine scolarli su carta assorbente e gustarli subito ben caldi.