Squisita e nutriente, la minestra di pane toscano, a base interamente vegetale, è un piatto tipico che affascina e riscalda già nelle giornate dei primi freddi. Ecco i segreti per realizzarla così come vuole la tradizione.
Tradizionale piatto della cucina toscana, la minestra di pane toscano, appunto, è un primo salutare e ricco di nutrimento da preparare particolarmente in autunno e inverno.
Si tratta di una zuppa che si compone di pane raffermo e verdure varie generalmente provenienti dalle campagne toscane, che possono essere patate, fagioli, pomodori, cavolo, sedano, cipolle, carote.
Espressione della cucina povera e di stampo contadino è un piatto abbastanza semplice anche per quanto riguarda la preparazione ed è una minestra che si realizza in tempi più brevi della più famosa ribollita, altra zuppa tipica tanto conosciuta.
Come per quasi tutte le specialità tipiche e tradizionali esistono numerose varianti, tra cui anche la presenza di carne in forma di cotenna o di prosciutto, ma gli elementi caratterizzanti e comuni a tutte sono la presenza del pane di tipo toscano, che deve essere raffermo di qualche giorno e i fagioli, che possono essere sia borlotti che cannellini.
È una minestra molto salutare, interamente a base vegetale, ha un buon potere saziante ed è molto saporita. Certamente un piatto che si adatta alla quotidianità, a pranzi o cene dei giorni feriali, e sicuramente nutre con gusto.
Ecco nel dettaglio la ricetta in cui scoprire esattamente tutto quel che occorre e passo dopo passo i semplici gesti per realizzarla.
Come tanti piatti classici e di origine antica richiede una cottura lenta e quindi un pò di tempo a disposizione, ma il risultato ne vale pena senza dubbio. Se avanza si può conservare e riscaldare il giorno successivo, rimane ancora gustosissima.
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La prima operazione da fare è mettere i fagioli a cuocere in una pentola con acqua fredda. Aggiungere gli spicchi d’aglio e lasciar andare a fiamma medio-bassa per 2 ore dopo l’inizio dell’ebollizione.
Verso la fine della cottura unire un pò di sale. Intanto, dopo aver affettato la cipolla molto sottilmente metterla a soffriggere in un tegame con un pò d’olio, salare, pepare e unire la passata di pomodoro.
Lasciar cuocere un pò. Dopo, quando i fagioli sono pronti, togliere gli spicchi d’aglio e versare il liquido di cottura nella passata di pomodoro.
Con un passaverdure passare la metà dei fagioli riducendoli così in purea e aggiungerla alla salsa. Poi, dopo aver lavato tutte le verdure bisogna tagliarle a pezzetti e aggiungerle, nell’ordine, prima le carote e il sedano, poi il cavolo, la bietola e le patate.
Salare ancora e proseguire la cottura per altre 2 ore sempre a fuoco medio-basso. Nel frattempo si passa a preparare il pane.
Bisogna tagliarlo a fette, a scelta, se lo si vuole più croccante, si può farlo tostare qualche minuto in forno, poi al momento di impiattare, alternare nel piatto o nella terrina in cui viene servita la zuppa, le fette di pane a strati di minestra.
Fare questo fino ad esaurire il tutto, poi per completare aggiungere la metà di fagioli lasciata intera e servire la zuppa che ovviamente va gustata preferibilmente calda per assaporarla al meglio.