La mozzarella di bufala campana è indubbiamente uno dei simboli d’Italia. Il prodotto è l’unica mozzarella ad aver ottenuto un riconoscimento D.O.P.
Questo alimento viene ricreato con latte bufalino seguendo la tecnica a pasta filata, facendo quind una doppia lavorazione che si basa in primis sulla caseificazione e poi nella filatura della cagliata, che viene lavata in acqua bollente.
Sapere qual è la migliore è una missione alquanto ardua. Gambero Rosso, la casa editrice specializzata in enogastronomia, ha cercato di stillare una classifica suddividendola però per aree geografiche. A quanto pare, da luogo in luogo cambierebbe anche la concentrazione di sale.
Mozzarella di bufala, qual è la migliore in commercio: la classifica di Gambero Rosso
Per stillare questa classifica, Gambero Rosso ha analizzato sia quelle di Salerno che quelle di Caserta. In primis viene segnalata la migliore e poi sono elencate le altre.
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Le migliori mozzarelle di bufala: area Salerno
Al primo posto c’è la mozzarella biologica Vannulo: l’eccellenza campana ha una consistenza soda, un sapore avvolgente ed è considerata come la regina della mozzarella di bufala. Il prezzo di vendita si aggira sui 15 euro al chilo.
La Barlotti ha un sapore dolce, una sapidità equilibrata e lascia un retrogusto simile allo Yogurt mentre la Mozzarella di bufala di Giuseppe Morese non ha difetti. La consistenza è soda e quando viene tagliata non rilascia troppo latte.
Anche La Contadina è in classifica: nonostante i tanti punti vendita, la qualità è piuttosto standard. Mozzata a mano, è ricca di latte e ha un prezzo di vendita che si aggira sui 19 euro al chilo.
Le migliori mozzarelle di bufala: area Caserta
Al primo posto, per Gambero Rosso, c’è il Mini Caseificio Costanzo. Il prodotto finale viene descritto come pieno di latte, dal profumo intenso e piuttosto soda. Ottimo l’equilibrio tra sapidità, acidità e dolcezza.
ABC presenta una mozzarella gustosa e ricca di latte, piacevole alla masticazione, mentre quella di Antico Casale ha un profumo fresco, con un contrasto tra una parte esterna più sapida e quella interna più dolce.
In classifica figurano anche le mozzarelle della Fattoria Pagliuca e quelle del Caseificio Agnena.
Gambero Rosso ha anche citato la mozzarella di bufala del caseificio ‘Il Granatore’ di Palmi (Reggio Calabria) e quella di ‘Mozz’Art’ in provincia di Casoria.