Lo yogurt sta subendo una variazione: il cambiamento riguarda i vasetti, cosa sta succedendo: inaspettato cambiamento.
Lo shrinkflation sta colpendo molti alimenti tra cui lo yogurt. Si tratta del fenomeno consistente nel avere prodotti offerti in confezioni ridotte – quindi come quantitativo all’interno – ma dal prezzo rimasto invariato a quando erano più grandi.
Una criticità che sta toccando molti cibi tra gli scaffali del supermercato tra cui l’amato yogurt, immancabile nei frigoriferi di milioni di italiani.
Adorato per una colazione nutriente o per uno spuntino gustoso, è anche protagonista di torte e dolci travolgenti: pertanto essendo tra gli alimenti più acquistati il fenomeno che sta incidendo sui suoi vasetti ha allarmato i consumatori.
Pratica diffusa, di solito non viene colta nell’immediato in quanto la diminuzione della dimensione non è così facile da individuare.
Se lo yogurt sta subendo variazioni in termini delle sue confezioni – vale per alcuni brand, in particolare alcuni consumatori lo hanno riscontrato su quello greco – esistono degli accorgimenti per constare questa criticità.
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Per non farsi toccare dallo shrinkflation in primo luogo è importante leggere bene le etichette per farsi due conti sul rapporto prezzo e quantità. Essendo un fenomeno dettato dai rincari, è importante fare spese studiate ad hoc (prediligendo anche prodotti sfusi) e non andare alla cieca al supermercato, comprando le prime cose che capitano a tiro.
Questo processo, infatti, non è trasparente del tutto e gioca proprio sul fatto che i consumatori sono abituati a comprare un certo prodotto senza stare a guardare ogni volta la sua dimensione e il suo prezzo. Per questo se non si fa la spesa in modo consapevole si rischia di esserne colpiti senza neanche rendersene conto.
Questa piaga riguarda anche prodotti come pasta, cereali e legumi: negli ultimi anni – in particolare dopo lo scoppio della guerra e l’inflazione alle stelle – si è diffuso a macchia d’olio.