Il melograno è sicuramente uno dei simboli dell’autunno. Fate attenzione, se è acerbo dovete aspettare: ecco il motivo.
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Il melograno è uno dei frutti più amati dagli italiani. Questo particolare prodotto non è soltanto buono, ma apporta anche una serie di benefici incredibili.
Il nome deriva dal latino malum (mela) e granatum (con presenza di semi). Secondo le stime, 100 grammi di questo frutto apportano tra le 50 e le 60 calorie. Formata principalmente da acqua (80%), il resto sono zuccheri (13%), fibre (3.4%) e grassi (0.5-1%).
In questo prodotto si registrano grandi quantità di antiossidanti, di vitamina C, di provitamina A e polifenoli.
Le sostanze che contengono i melograni sono ottime perché sono vermifughe contro i parassiti intestinali, sono antiallergiche e vasoprotettrici, antiossidanti e anticoagulanti.
A quanto pare, il frutto può essere un grande alleato nella prevenzione dell’aterosclerosi. Attenzione però: non va mangiato quando non è maturo. Se è acerbo, devi assolutamente aspettare: vediamo il motivo.
Melograno poco maturo pericoloso per la salute, non mangiarlo: il motivo
Il melograno è davvero gustoso: c’è chi mangia i chicchi, chi fa degli ottimi estratti e chi ne ricava il succo per poi berlo.
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Attenzione però: mai mangiare quello acerbo. L’esperienza non è delle migliori dal momento che sarà amarissimo e dopo il consumo avrete problemi tra cui lingua attaccata, bocca amara e mal di pancia.
Assaggiato un chicco, vi accorgerete che il frutto è praticamente immangiabile. Per risolvere questa problematica, dovete staccare il melograno dall’albero quando ha raggiunto la giusta maturazione.
Se lo cogliete con largo anticipo, questo è uno di quei pochi frutti che non matura quando lo togliete dall’albero. Se invece aspetterete troppo tempo, il frutto si aprirà completamente e perderà tutto il suo sapore.
Ritornando ai melograni acerbi, pensate che non posseggono i nutrienti che abbiamo elencato pocanzi e che appartengono ai melograni maturi.
Il melograno è veramente pazzesco sotto tanti punti di vista: a quanto pare, aiuta a prevenire lo stress ossidativo, le infiammazioni, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari. Come se non bastasse, è alleato della pelle, di fegato, di reni e del sistema immunitario.