La melissa è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiate, può raggiungere un’altezza massima di un metro e cresce spontaneamente nell’Europa meridionale. Conosciuta anche con il nome di cedronella, perché le sue foglie emanano un profumo di limone, fiorisce a inizio estate e presenta fiori bianchi velati di rosa. Per beneficiare delle sue proprietà la si raccoglie prima della fioritura e viene lasciata essiccare in un luogo ventilato e lontano dai raggi solari.
La melissa può essere utilizzata fresca in cucina, per aromatizzare molte pietanze (insalate, minestre, carne, pesce, frittate,…), oppure essiccata per ottenere degli ottimi infusi e decotti a scopo terapeutico. Infatti questa pianta molto comune sul nostro territorio ha doti inestimabili: allevia il nervosismo e altri disturbi legati al sistema nervoso e all’apparato digerente, contrasta gli sbalzi d’umore e riduce il colesterolo cattivo.
Viene anche impiegata come antidolorifico soprattutto in caso di mal di denti, emicrania e la gastrite; invece le foglie fresche, se strofinate su una puntura di insetto, hanno la capacità di alleviare il dolore in breve tempo. Inoltre ha proprietà spasmolitiche e viene indicata in caso di asma, per la sua capacità di rilassare la muscolatura dei bronchi.
La melissa viene impiegata anche per i problemi legati alla tiroide: il suo uso costante regolarizza la produzione degli ormoni tiroidei. Secondo alcune ricerche condotte sugli animali questa pianta sarebbe in grado di contrastare il morbo di Graves, una malattia che stimola la tiroide a secernere ormoni in eccesso.
Come preparare l’infuso di melissa
Procuratevi un cucchiaino di foglie e fiori di melissa essiccata e zucchero di canna integrale per dolcificare.
Mettete le foglie e i fiori di melissa essiccata in un colino da tè, fate bollire una tazza di acqua, spegnete il fuoco e lasciate in infusione per 5 minuti.
Bevete una tazza al giorno, preferibilmente al mattino. Se la assumete per problemi di digestione meglio berla dopo pranzo.