Gli effetti della meditazione sul benessere dell’intestino. L’importanza di praticarla per aiutare il corpo a stare bene e regolarizzarsi.
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Sono considerati i due cervelli del nostro corpo e del resto non potrebbe essere altrimenti se consideriamo che i 100 milioni di nervi di cui è formato l’intestino sono dello stesso tessuto che si ritrova nel sistema nervoso centrale. Proprio come il cervello, l’intestino oltre ad essere necessario nella fase digerente del cibo, ha una sua rete neurale simile al questo, svolgendo un ruolo fondamentale nel mantenere sano tutto il corpo, compresa, quindi, la regolazione dell’infiammazione e il controllo del sistema immunitario.
Questi due cervelli sono strettamente connessi l’uno con l’altro e l’intesa tra i due è necessaria; più lavorano all’unisono più tutto il nostro organismo ne beneficia.
Come fare però per riuscire a far lavora in maniera efficiente e all’unisono questi due sistemi? La soluzione sembra essere la meditazione Mindfulness ovvero quella della consapevolezza di se.
Gli effetti della meditazione Mindfulness sull’intestino
Una serie di studi recenti sembrano dimostrare quanto e come la meditazione Mindfulness abbia risvolti positivi sul benessere dell’intestino e quindi di tutto il corpo.
Uno studio condotto dai ricercatori della Harvard University e pubblicato a marzo del 2019, ha messo in evidenza come la meditazione Mindfulness riesca ad influire significativamente sui sintomi clinici dei disturbi gastrointestinali, sulla sindrome dell’intestino irritabile e sulle malattie infiammatorie croniche intestinali.
I pazienti che hanno preso parte allo studio hanno dedicato 15-20 minuti al giorno alla meditazione ed, in qualche modo, questa è riuscita a modificare l’espressione genica di 1.000 geni, inclusa la soppressione del complesso proteico NF-kB quello responsabile dell’infiammazione del sistema immunitario e del tratto gastrointestinale.
Nel complesso i ricercato hanno scoperto che praticare la meditazione almeno una volta al giorno riesca ad agire positivamente su sintomi intestinali molto diffusi, quali: dolore addominale, diarrea alternata a stitichezza, ma anche gonfiore, flatulenza e senso di evacuazione incompleta.
Grazie a questo studio, gli scienziati hanno scoperto che il rilassamento regolare indotto dalla meditazione influenza direttamente fattori fisiologici come il consumo di ossigeno, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e fattori ben noti come la riduzione dello stress e dell’ansia.
Come meditare per ottenere risultati
La meditazione non è solo “svuotare la mente“; Mindfulness, infatti, significa “portare attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante”.
Quando si medita non si dovrebbe cercare di svuotare la mente ma, al contrario, cercare di lasciare che i pensieri, i sentimenti e le emozioni provate in quel momento diventino un flusso. Questo cercando, inoltre, di non giudicarli e giudicarsi o cambiarli, ma osservali nella loro passaggio e lasciarli andare in modo da essere in pace con essi.
Meditare non vuol dire mantenere una posizione, quindi, una volta apprese le tecniche di meditazione mindful-yoga, che aiutano a rinforzare la mente, è possibile meditare anche se si è in giro, facciamo sport o siamo in ufficio e ovviamente prima di dormire o la mattina appena svegli.