È iconico della città di Roma, il maritozzo con la panna ha un fascino che non conosce tramonto. Antico e golosissimo, conquista tutti con la sua semplicità ma anche le sue caratteristiche che lo rendono unico e speciale.
Lo si trova in tutti i bar e nelle pasticcerie romane: il maritozzo con la panna è uno dei simboli dell’arte dolciaria di Roma e laziale, è tipico e tradizionale, con un’origine antica e una storia affascinante.
Risalirebbe addirittura ai tempi dell’antica Roma, certo in altra forma, non esattamente come lo conosciamo oggi, ma soprattutto, un elemento che avvolge il maritozzo di un fascino particolare è l’uso che se ne faceva anticamente.
Sembra infatti che gli innamorati lo regalassero alla loro amata, e spesso all’interno inserivano un anello o un altro piccolo gioiello. Era usato anche per fare la proposta di matrimonio, da qui venne il nome di maritozzo, vezzeggiativo di marito.
Consiste in un panino molto morbido e tondo all’interno del quale viene inserita una farcitura di panna montata. Si tratta di una pasta lievitata che richiede un lungo tempo di lievitazione per garantire la sofficità tipica e tanto buona di questo dolce inimitabile.
Ha un sapore semplice e viene mangiato in pochi bocconi. È certamente ricco e calorico, ma è considerato un’opzione adatta alla colazione, da assaporare insieme al caffè, o per una merenda o pausa dolcissima e golosa.
Scopriamo allora tutti i dettagli della ricetta per preparare dei maritozzi con la panna perfetti e uguali a quelli originali.
Esistono diverse varianti in altre zone del Centro -Italia, ma quello romano si differenzia per essere un pandolce rotondo e di forma media, mentre altri hanno una forma più allungata, ed è ripieno semplicemente di panna montata per poi esser ricoperti di zucchero a velo e nient’altro.
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La preparazione dei maritozzi richiede un’operazione preliminare che deve esser fatta con largo anticipo, anche il giorno prima.
Bisogna innanzitutto unire la scorza grattugiata dell’arancia con il miele e lasciare che si aromatizzi messo in una ciotola coperto con la pellicola e a temperatura ambiente.
Poi, fare uno sciroppo con 100 ml di acqua, la scorza grattugiata del limone e un cucchiaino di zucchero, portando ad ebollizione. Lasciar raffreddare e poi, l’altra cosa da fare è realizzare un pre-impasto, chiamato anche lievitino, con 100 g di farina e il lievito di birra sciolto nello sciroppo di acqua aromatizzato.
Si formeranno delle bollicine e dovrà raddoppiare il volume con la ciotola coperta, ci vorrà circa 1 ora. Quindi unire alla restante farina quella di riso e aggiungerla al lievitino.
Unire anche lo zucchero rimanente, la restante acqua e, usando la planetaria, impastare. Incorporare poi un uovo alla volta e il burro tagliato a tocchetti.
Ottenuto un impasto liscio ed omogeneo metterlo a lievitare fino a oltre il raddoppio del volume nella ciotola della planetaria coperta da pellicola in un luogo fresco e asciutto.
Ci vorranno circa 3 ore. A questo punto prendere l’impasto e suddividere in parti da 100 g ciascuna. Disporre su una teglia rivestita di carta da forno e lasciar lievitare ancora per 1 ora.
Trascorso questo tempo spennellare con il tuorlo d’uovo e passare alla fase della cottura in forno preriscaldato statico sistemando la teglia nella parte centrale e procedere a cuocere a 180° per 15 – 20 minuti fino a quando cioè non assumeranno un colore dorato.
Nel frattempo montare la panna e quando sono pronti, dopo averli lasciati raffreddare fare un’incisione per tagliarli a metà senza arrivare al fondo e riempirli con la panna. Per completare cospargerli con una spolverata di zucchero a velo.