La maracuja, conosciuta anche come frutto della passione, è un frutto tropicale che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Al contrario di quanto potrebbe far pensare il suo appellativo, non ha proprietà afrodisiache, ma viene chiamata così perché alcuni elementi che compongono il fiore ricordano la crocefissione di Gesù Cristo. Ad esempio la corolla del fiore fa venire in mente una corona di spine, mentre i pistilli ricordano i chiodi della crocefissione.
La maracuja ha diversi utilizzi dal punto di vista alimentare. La si può trovare come ingrediente di succhi di frutta, di mousse, creme, sorbetti e cocktail. Non ha controindicazioni, salvo rari casi di allergie, ma al contrario vanta numerose proprietà terapeutiche che adesso vi elencheremo.
Antiossidante– Il frutto della passione è ricchissimo di beta-carotene, vitamina C, polifenoli e di bioflavonoidi, in possesso di proprietà antiossidanti che aiutano l’organismo a difendersi dalla’zione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e di malattie anche gravi.
Digestiva – La maracuja ha un alto contenuto di fibra alimentare tanto che una sola porzione fornisce al nostro organismo il 98 % del fabbisogno giornaliero. Questo significa che questo frutto è particolarmente utile per chi soffre di stitichezza favorendo il transito intestinale.
Benefici per il cuore – Questo frutto esotico contiene un’alta percentuale di Omega 6, un acido grasso che, insieme agli omega 3, svolge un ruolo importante per la salute umana, del sistema cardiovascolare e aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Inoltre la presenza di potassio conferisce proprietà vasodilatatrici, rilassa quindi le pareti dei vasi sanguigni permettendo un maggior afflusso di sangue.
Anti-diabete – La marajuca avrebbe effetti positivi anche nei soggetti affetti da diabete di tipo 2. Secondo alcune ricerche sarebbe in grado di ridurre l’insulino-resistenza.
Salute della pelle – La vitamina A presente nel frutto aiuta a mantenere in salute le mucose e la pelle, proteggendo la cute dai danni arrecati dall’irradiazione solare.