La pasta è sicuramente uno degli alimenti più amati dagli italiani: ma fa bene mangiarla tutti i giorni? Cosa dice la scienza.
La pasta è senza ombra di dubbio uno degli alimenti più consumati dagli italiani. Non a caso questo particolare prodotto nato (solitamente) dalla farina è il simbolo della cucina italiana nel mondo.
Questo cibo può presentare forme assai diverse ed è destinato alla cottura in acqua bollente. In commercio esistono tantissime varietà diverse, tra cui forme molto particolari.
Gli ingredienti base della pasta (senza considerare le tantissime varietà che ci sono in commercio) sono semola di grano duro e acqua. I suoi nutrienti vengono spesso e volentieri sottovalutati: questo alimento possiede una grande percentuale di proteine e di carboidrati.
C’è un quesito da risolvere: mangiare pasta tutti i giorni fa male? La risposta più importante proviene proprio dalla scienza.
La pasta è consumata praticamente in tutte le case degli italiani. C’è anche chi la mangia tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, senza mai sostituirla. Ma fa male consumarla ogni singolo giorno? Vediamo insieme cosa dice la scienza.
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La pasta può tranquillamente essere mangiata tutti i giorni. Attenzione però ad un dettaglio molto importante: mai superare i limiti e consumare quantità esagerate.
Questo alimento possiede una categoria di amidi alquanto interessante: necessitano di più per essere digeriti e quindi donano un senso di sazietà molto forte.
Grazie all’alto contenuto di fibre, la pasta permette di mantenere in salute l’apparato digerente. Come se tutto ciò non bastasse, non va sottovalutata la presenza di triptofano.
Con triptofano, vitamine e carboidrati, si attivano particolari neurotrasmettitori che donano il buonumore.
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Il problema non è la pasta, ma sono i condimenti. Bisogna sempre mantenere sotto controllo le quantità, senza esagerare e senza oltrepassare i limiti. Usare troppo sale, o troppo olio, rende il piatto meno salutare.