Mangiare in aereo? Secondo Gordon Ramsay meglio di no

Siamo sicuri che il cibo servito in aereo sia buono qualitativamente? Quando si effettuano viaggi lunghi diventa quasi inevitabile mangiare qualcosa, anche se il mitico chef Gordon Ramsay ce lo sconsiglia…

In un’intervista al ‘Mail Online’ il celeberrimo cuoco britannico confessa: “In aereo non mangerei mai! Ho lavorato per le compagnie aeree per 10 anni, quindi so dove è stato conservato il cibo e quanto tempo è trascorso dal momento in cui è stato preparato a quando è salito a bordo”, ha detto Gordon Ramsay.

Del resto lo chef possiede il ristorante Plane Food, che si trova al Terminal 5 dell’aeroporto di Heathrow a Londra. Quindi per il suo interesse avrebbe dovuto restare zitto. Ma se ha osato esprimersi senza mezzi termini potrebbe dire che la sa lunga sul cibo consumato sui velivoli. La cosa peggiore di un volo a lunga distanza è, di solito, il cibo. Dimenticate le turbolenze, i bambini urlanti e i ritardi inspiegabili, i pasti consumati a bordo di un aereo sono quasi qualitativamente scarsi.

Tra le critiche più diffuse il riso che viene cotto eccessivamente, oppure le carni e le verdure che dopo la cottura sembrano avere un aspetto irriconoscibile. “Ho lavorato per le compagnie aeree per 10 anni, quindi so dove è stato conservato il cibo e quanto tempo è trascorso dal momento in cui è stato preparato a quando è salito a bordo”, ha detto.

Infatti gli alimenti che si consumano a bordo dell’aereo vengono preparati prima del decollo in una cucina industriale vicino all’aeroporto e quindi riscaldati a bordo. In Europa – riferisce il ‘Mail Online’ – la maggior parte dei pasti provengono da Gate Gourmet in Svizzera o da LSG Sky Chef in Germania, che servono più di 260 compagnie aeree. Solitamente, secondo Gordon Ramsay, il cibo viene cotto da 12 a 72 ore prima della partenza. Prima classe compresa!

 

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