Tra il 23 e il 24 giugno ricorre la notte di San Giovanni ricca di misteri e leggende. In questa notte l’acqua, preparata con un preciso rito, diventa magica e col potere di diffondere amore e fortuna!
Nel passato era facile attribuire alla magia un fenomeno scientifico che non si riusciva a spiegare con la conoscenza di quel tempo. Fiorivano superstizioni e credenze e col trascorrere del tempo diventavano leggende.
Ci si circondava di riti, pozioni e intrugli che potevano dare fiducia e sicurezza. In misura minore, ancora oggi hanno un relativo seguito.
Il solstizio d’estate è celebrato proprio in questa notte, in diverse parti del mondo. Coincide con una festa pagana che, ancora oggi, vede l’accendersi di falò. Ai nostri giorni viene festeggiata la nascita di San Giovanni Battista che battezzò Gesù. Ed ecco il legame con l’acqua.
Dopo il tramonto si raccolgono fiori ed erbe che di solito vengono utilizzati in cucina o in preparati: l’iperico è certamente il più importante in quanto è anche chiamato Erba di San Giovanni.
Lavanda, artemisia e malva, fiori e foglie di menta, finocchio selvatico, assenzio, verbena, rosmarino, camomilla, passiflora, sambuco e salvia, petali di fiordaliso.
Si mettono in una bacinella piena d’acqua e si lascia all’aperto tutta la notte in modo che la mattina, la rugiada, possa essere assorbita dai fiori.
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La mattina del 24 ci si lava viso e mani in modo che la purificazione possa avvenire e l’amore e la fortuna possano assolvere al loro compito.
E sempre con l’iperico in macerazione per 30 giorni si prepara l’olio di San Giovanni. Con le stesse erbe e fiori si preparano dei mazzetti che messi dietro la porta della cucina protegge gli abitanti della casa.
E nella notte di San Giovanni si raccolgono le noci da lasciare in macerazione in alcol fino al 31 ottobre. L’alcol viene filtrato e lasciato riposare fino a Natale, giorno in cui si potrà gustare un buon nocino.
Pregare San Giovanni può avere l’effetto di vedere in sogno il volto del futuro compagno. E se vogliamo sapere quanto sarà ricco basta avvolgere 3 fave nella carta da riporre sotto il cuscino. La mattina dopo se ne pesca una delle tre che sono state preventivamente sbucciate una per intero e una per metà. Il marito sarà ricco se viene pescata quella con la buccia intera, benestante con la buccia a metà. Quella senza buccia, invece…