Sorbetto, drink o granita? Stiamo parlando del frosè, una ricetta che va di moda negli Hamptons, il “place to be” dei vacanzieri di New York.
La sua consistenza, a metà tra il cocktail ed il sorbetto, ha dato vita al nome: frozen rosè o per meglio dire: frosè. Questa bevanda, che arriva dagli Stati Uniti, può essere consumata anche lontano dai pasti, specialmente se con l’aggiunta di more o fragole, perché non solo è rinfrescante ma ha anche un ridotto tasso alcolico.
Il frosè altro non è che un sorbetto in bicchiere a base di vino rosè. Perfetto complemento dell’estate, è la bevanda preferita dall’elite di New York ed è in più facilissimo da realizzare, vi servono soltanto:
Stappate il rosè e mettetelo nella caraffa, poi nel freezer per almeno 6 ore. Intanto, preparate la salsa di fragole, pertanto, lavate le fragole e toglietene il picciolo, fatele a fette e mettetele in un pentolino a cuocere, insieme a zucchero e acqua.
Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente, lasciate la salsa raffreddare, passatela poi in un colino e infine nel frullatore. A questo punto, unite il succo di limone e il vino ghiacciato. Se necessario, aggiungete dei cubetti di ghiaccio.
Mescolate gli ingredienti facendo andare il frullatore alla velocità più bassa e aumentatela, poi gradatamente fino alla massima potenza, per circa 45 secondi.
Servite, guarnendo il frozen rosè con della menta fresca, una fettina di limone, delle more o con le fragole.
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A New York sono in molti a preparare il frosè, con l’aggiunta di vodka, liquore alla pesca, succo di pompelmo e fichi.
Un’alternativa sta nell’utilizzo di angostura all’arancia, succo di rabarbaro, liquore alla violetta e limone, dal gusto agrumato e pungente, mentre con Saint Germain e pesche bianche avrete il peach rosè.
La Ica