La liquirizia è una pianta erbacea perenne e il suo nome deriva dal greco glucos (dolce) e riza (radice). Le sue proprietà terapeutiche sono note da millenni presso le civiltà cinese, egiziana, greca, romana e indiana. Basti pensare che fino a non molto tempo fa veniva venduta solo in farmacia.
La liquirizia contiene vitamine del gruppo B, C ed E. Formata per il 9% di proteine, 6,8% di acquea e 24,5 % di fibre e carboidrati, vanta la presenza di minerali come il calcio, il fosforo, il ferro, il magnesio, il manganese, lo zinco, il selenio e il potassio.
Non solo aiuta ad innalzare le difese immunitarie, ma è un ottimo antiossidante capace di prevenire le malattie tumorali e aiuta nella lotta contro i virus infettivi e batteri come l’influenza. Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina, che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale. Inoltre ha proprietà espettoranti, antispasmodiche, antinfiammatorie, antibatteriche e stimolanti del sistema immunitario.
La radice si rivela molto utile per le donne. Bere ogni giorno due tazze di tisana alla liquirizia aiuta ad alleviare i dolori mestruali e può persino regolarizzare un ciclo irregolare.
La liquirizia è molto efficace per abbassare i livelli di colesterolo. In presenza di zuccheri fornisce protezione ai vasi sanguigni ed impedisce la formazione di placche nelle arterie. Si rivela quindi molto utile per le persone diabetiche.
Ma non solo. Si rivela efficace per la salute e l’igiene orale, essendo efficace nella prevenzione della carie e della gengivite. Infatti molti dentifrici e collutori contengono estratti di radice di liquirizia.
Secondo molti studi ha persino effetto antidepressivo, può combattere piccoli problemi di stitichezza ed è efficace nel prevenire l’obesità. La liquirizia è utile nel trattamento di malattie della pelle come l’eczema o il cosiddetto piede d’atleta. In più è molto utile nel mantenere i capelli sani, prevenendo l’insorgenza della forfora. Stimolerebbe inoltre la crescita dei capelli.
Controindicazioni
In certi casi è meglio non far uso della radice di liquirizia. In caso di gravidanza o allattamento potrebbe causare un parto prematuro e l’aborto spontaneo. La glicirrizina può avere effetti nocivi a lungo termine sullo sviluppo del feto, portando a eventuali problemi di memoria e possibili disturbi come quello da deficit di attenzione e iperattività.
La liquirizia è sconsigliata alle persone che hanno seppur piccoli problemi cardiaci. Può causare aritmia e insufficienza cardiaca. Inoltre è sconsigliato a chi ha particolari condizioni ormonali: la liquirizia ha un effetto estrogenico nel corpo e può peggiorare le condizioni ormone-sensibile come il cancro al seno, fibromi uterini e il cancro ovarico. Infine può causare un abbassamento dei livelli di testosterone negli uomini e ridurre il loro desiderio sessuale.