Lievitazione perfetta: gli errori da non fare ed il ‘segreto’ che in pochissimi sanno

Lievitazione perfetta: ecco quali sono gli errori da non fare ed il segreto che in pochi sanno per ottenere un impasto impeccabile!

Lievitazione perfetta: gli errori da non fare ed il ‘segreto’ che in pochi sanno (Fonte foto: Pixabay)

Che sia pizza, focaccia, pizza in teglia, impasto di pane, il punto di partenza per ottenere un buon risultato è avere una buona lievitazione del nostro impasto. Una buona lievitazione dipende da una serie di molteplici fattori e sta a noi fare in modo che tutto funzioni alla perfezione per far si che il nostro impasto sia perfettamente lavorato e lievitato! Scopriamo insieme quali sono quindi gli errori da non commettere per ottenere un ottimo impasto lievitato, e scopriamo quel ‘segreto’ che forse in pochi conoscono.

Lievitazione perfetta: quali sono gli errori da non fare ed il segreto che in pochi sanno

In un impasto che richiede una lievitazione, è importante scegliere la giusta farina, lavorare in condizioni di temperatura stabili, lavorare bene l’impasto, utilizzare il lievito giusto ed aggiungere il sale.

  1. Il primo errore da non fare per evitare che il nostro impasto non lieviti a sufficienza, è quello di lavorare in un ambiente umido, troppo caldo o troppo freddo che rischiano di nuocere alla lievitazione del nostro preparato. Bisogna stare lontani da spifferi d’aria.
  2. Un secondo errore sta nello Scegliere la farina. a seconda infatti della quantità di glutine in esse presenti possiamo scegliere il tipo di farina più adatto al nostro impasto. La quantità del glutine nelle farine è espressa dalla W, quindi quando sull’etichetta leggete W >250 parleremo di un tipo di FARINA FORTE vuol dire che ha una grande quantità di glutine ed è quindi adatta alla lievitazione di impasti per pane, pizze. La Farina di TIPO 0 per intenderci.
  3. Il terzo errore: non lavorare bene l’impasto. E’ preferibile lavorare l’impasto ma non per tempi molto lunghi, il giusto tempo necessario affinché si formi una solida maglia glutinica che inglobi l’aria e consenta pertanto un’ottima lievitazione.
  4. Come per la lavorazione dell’impasto, anche la fase di riposo e dunque di lievitazione necessita di avvenire in un luogo asciutto, lontano da spifferi, ricoperto da un panno o pellicola per alimenti. Una buona alternativa è far lievitare l’impasto in forno spento con luce accesa.
  5. ATTENZIONE! Fino ad ora non abbiamo parlato dell’aggiunta del sale. Negli impasti lievitati, aggiungere il sale ad inizio impasto è un errore perché ne rallenta la lievitazione, il segreto è quindi quello di aggiungere il sale alla fine, perché in questo modo permette al glutine di assorbire meglio i liquidi permettendoci quindi di avere un impasto facilmente stendibile e ben lievitato.

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