Sempre più conosciuta, la lenticchia d’acqua rappresenta l’alimento del futuro e tutti sono pronti ad usufruire delle sue speciali proprietà.
È una pianta acquatica che ha origine in Asia, ma pian piano si sta diffondendo anche in Occidente e nel nostro Paese possiamo trovarla in alcune zone della Pianura Padana.
Gli esperti affermano che nel giro di poco tempo la lenticchia d’acqua potrebbe rappresentare un’alternativa interessante nell’alimentazione ed è considerarata un vero e proprio superfood.
Si ritiene che possa anche diventare un cibo alla base del contrasto della fame nel mondo. Ha una ricchezza di proprietà nutrizionali davvero notevole.
Il suo nome scientifico è Lemnoideae e cresce all’interno dell’acqua con un ritmo vitale molto rapido. La lenticchia d’acqua si suddivide in circa 40 specie e nasce specificataemnte nelle regioni del Sud Est asiatico.
In questi Paesi se ne fa un largo consumo ed è un alimento tradizionale che costituisce la base principale dell’alimentazione.
In Laos e in Thailandia è presente da diversi secoli e generalmente cresce spontanea lungo i fiumi, ma viene anche appositamente coltivata con la tecnica dell’acquacoltura.
Oltre che a scopo alimentare viene usata per estrarne l’amido utilizzato poi per produrre l’etanolo.
Ciò che rende la lenticchia d’acqua un superfood sono ovviamente gli elevati valori nutrizionali di cui è ricca. Viene calcolato che in ogni singolo seme il 30% è un contenuto proteico.
Una quantità quindi decisamente alta. Il restante è costituito da vitamine e fibre. Ma anche i sali minerali sono presenti, in particolare il potassio e il ferro, mentre si considera che abbia un contenuto di sodio molto basso.
Molto esigui sono i grassi e invece è una fonte completa di amminoacidi essenziali.
Sono tutti elementi molto interessanti e c’è da considerare anche la facilità della coltivazione, occorre semplicemnte un bacino d’acqua e anzi, la tendenza è quella di una crescita spontanea e fiorente senza bisogno di particolari cure.
Questo elemento unito alla ricchezza del suo contenuto porta a pensare che possa appunto rappresentare un prodotto che con costi bassissimi può essere un’alternativa a tanti cibi tradizionali che si presentano con un costo di produzione decisamente più elevato e minore qualità a livello sostanziale.
Sembra proprio che la lenticchia d’acqua nel giro di pochi anni potrebbe diffondersi in modo esponenziale in tutto il mondo e essere tra i cibi alternativi proposti, come l’uso alimentare degli insetti, ma sicuramente più facilmente accettata dalla maggior parte.