Le raviole bolognesi sono dolci tipici della festa di San Giuseppe, dall’impasto simile a quello della pasta frolla, tipici della tradizione contadina emiliana. In origine questi dolci simboleggiavano la fine dell’inverno e l’inizio della primavera
Le raviole di San Giuseppe sono dei dolcetti tipici bolognesi preparati con un impasto simile alla pasta frolla, ma più soffice, con un ripieno a base di mostarda bolognese o confettura di prugne nera. Una prelibatezza dal gusto agrodolce, che combina magicamente la dolcezza dell’impasto con il sapore un po’ più aspro della farcitura. Le raviole si possono gustare in qualsiasi momento della giornata: a fine pasto inzuppate in un bicchiere di vino, come prima colazione bagnate nel latte o nel tè.
Le raviole sono nate molti decenni fa per il giorno di San Giuseppe, che rappresentava l’arrivo della primavera e la ripresa del lavoro nei campi. I contadini bolognesi, per celebrare l’occasione, che rappresentava la prospettiva di nuove entrate economiche, usavano addobbare le siepi con le raviole, lasciandole a disposizione di coloro che si trovavano a passare, accompagnando la giornata con canti e balli. In tempi non troppo lontani preparare le raviole il giorno di San Giuseppe era un po’ come addobbare l’albero il giorno di Natale.