L’editore DMM Company e la redazione porgono le loro scuse a Sportitalia per aver diffuso una notizia falsa e infondata attraverso alcuni siti del network.
![scuse sportitalia](https://www.checucino.it/wp-content/uploads/2024/06/Le-nostre-scuse-a-Sportitalia.jpg)
La redazione e l’editore DMM Company si scusano pubblicamente con Sportitalia e il suo Ceo, Michele Criscitiello, per aver diffuso una notizia completamente priva di fondamento. Sportitalia ha festeggiato da poco i 10 anni di gestione Criscitiello e ribadisce in maniera chiara e netta che – contrariamente a quanto affermato da alcuni siti – la trasmissione sul digitale terrestre resta la priorità assoluta del canale.
Da poco, inoltre, Sportitalia ha acquistato LCN 60 e chiuso un accordo pluriennale con Persidera, come se non bastasse a oggi resta una delle poche tv commerciali in Italia a chiudere i propri bilanci in attivo. Infine, a conferma dello stato di buona salute di cui gode, Sportitalia continua a fare importanti investimenti.
Investimenti e programmazione di qualità: la realtà di Sportitalia
Come è possibile apprendere dalla stessa emittente, questa ha da poco ceduto l’80% del ramo Betting al fondo americano Blackstone, gruppo Cirsa, ha costruito in Brianza lo Sportitalia Village, un centro sportivo di 60 mila mq e sta acquistando un terreno di 10 mila mq per costruire i nuovi studi tv di proprietà con alloggi per i dipendenti.
A conferma dell’ottimo stato di salute di cui gode la rete televisiva sportiva, segnaliamo uno share in costante aumento negli ultimi anni, con un salto in avanti del 33% tra il 2021 e il 2022, e un vero e proprio exploit a gennaio 2024, oltre a una programmazione di qualità, a partire dal contenitore Calciomercato Live, fino alla diretta del Campionato Primavera 1, e a Barça TV e Manchester City TV.
In questo periodo, la rete sta trasmettendo in esclusiva le gare della Coppa America di calcio, uno degli eventi più importanti a livelli di nazionali, e ha già acquisito i diritti anche per la prossima Coppa d’Africa.
Grande qualità anche da parte della formazione attuale dei giornalisti, da Alfredo Pedullà a Deborah Schirru, passando per Tancredi Palmeri, Jolanda De Rienzo, Gianluigi Longari, e – chiaramente – il direttore Michele Criscitiello. Alla luce delle verifiche fatte, porgiamo dunque le nostre scuse all’azienda per aver completamente diffuso una notizia falsa e infondata.