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Le 5 allergie dell’estate

Durante la stagione estiva le allergie sono sempre dietro l’angolo e bisogna prestare massima attenzione. Le allergie non riguardano solo pollini e polvere, ma anche punture di insetti, frutti di mare, acari, pesche, polline d’ambrosia. Secondo gli esperti sono questi i 5 maggiori rischi dell’estate per gli allergici.

A mettere in guardia è la presidente della Società Italiana Allergologia e Immunologia (Siaip), Marzia Duse. “Le allergie d’estate non vanno in vacanza – spiega all’Ansa – anzi colpiscono all’improvviso proprio perché in una stagione in cui non sono attese”. Uno dei rischi maggiori è rappresentato dalle punture di api, vespe, calabroni che spuntano fuori quando meno te lo aspetti. Basti pensare che 9 persone su 10 vengono punte almeno una volta nella vita e il 5-10% accusa una reazione anafilattica, molto più frequente tra gli adolescenti. Quindi bisogna prestare massima attenzione quando si mangia all’aperto o ci si trova nei pressi di fonti d’acqua, docce o piscine.

Un altro rischio di allergia è rappresentato dai gamberi e molluschi in genere (ad esempio seppie o vongole). Questi solitamente vengono consumati frequentemente durante l’estate, ma ricordate che contengono allergeni. Inoltre, “possono contenere un parassita allergizzante, l’anisakis. Le conseguenze – sottolinea Marzia Duse – possono andare dall’orticaria allo shock anafilattico”. Ovviamente parliamo di casi rari seppur possibili.

Attenzione anche alla frutta, soprattutto a quella con osso. Ad esempio susine, pesche e albicocche. Il consiglio è di mangiarle senza buccia, dato che qui si annidano principalmente le sostanze allergizzanti. I sintomi più comuni sono in genere un senso di prurito in gola che non comporta gravi conseguenze. A meno che non siate allergici a qualche frutto in particolare. In questo caso l’unico rimedio è evitare.

Un’altra allergia tipicamente estiva riguarda una pianta poco conosciuta, l’ambrosia, che fiorisce nella stagione calda soprattutto nei pressi di ferrovie e strade. Al pari delle graminacee può provocare riniti, congiuntiviti e nei casi più estremi l’asma.

Infine attenzione agli acari che in estate vanno in letargo, ma i loro escrementi “che contengono gli allergeni, si nascondono nei divani e nei materassi delle case al mare o in campagna aperte raramente, e possono così scatenare inaspettate reazioni nei soggetti predisposti”.