Stare seduti può far male alla salute, mentre lavorare in piedi fa dimagrire. Sono due assunti inconfutabili emersi da recenti studi secondo cui in un anno si possono perdere fino a 4 chili se si lavora in piedi.
La sedentarietà è forse la nuova malattia del nostro secolo, motivo per cui sarebbe meglio cercare di svolgere le proprie mansioni in piedi: tre ore al giorno al lavoro in piedi consentono di bruciare circa 144 calorie, che forse non saranno molte ma consentono di non mettere troppi chili di troppo sommate alle altre calorie bruciate nel corso della giornata.
Ma se proprio siete costretti per ore e ore davanti ad un pc la miglior soluzione sarebbe di fare una breve passeggiata di qualche minuto ogni ora, che consentirebbe non solo di bruciare calorie, ma di evitare sciatalgie o alle altre patologie che riguardano la colonna vertebrale, le articolazioni, nonché problemi muscolari e cardiovascolari.
Con una vita sedentaria il metabolismo rallenta e quindi diminuisce il consumo di energia, con un aumento di lipidi di deposito e quindi di peso, con la classica pancetta addominale nel migliore dei casi, con problemi di obesità nei casi più gravi. Se proprio non potete lavorare in piedi sarebbe meglio giungere sul luogo di lavoro a piedi, evitando di prendere l’auto o i mezzi pubblici se si tratta di brevi distanze. Un altro momento buono per restare in piedi è durante la pausa pranzo, soprattutto se durante le altre ore di lavoro siete rimasti sempre seduti.
Una ricerca scientifica britannica pubblicata sul British Journal of Sports Medicine esorta chi fa lavoro d’ufficio a trascorrere come minimo due ore al dì in piedi, con l’obiettivo di arrivare a quattro, dunque quasi metà della giornata di lavoro, issati sui propri arti inferiori: è il sistema migliore, se non l’unico, per evitare disturbi cardiaci, diabete, tumori e altre patologie collegate al restare troppo a lungo seduti.