C’è più di un motivo se la tua lavastoviglie lascia i bicchieri opachi: i trucchi per risolvere questa problematica in cucina.
Le lavastoviglie moderne sono un’ottima soluzione per semplificare le faccende quotidiane, risparmiando tempo ed energia. Invece di passare ore a strofinare piatti e posate, possiamo semplicemente caricare la lavastoviglie, avviarla e dedicare il nostro tempo ad altre faccende domestiche. Una volta finito il lavaggio, basta scaricarla e il gioco è fatto.
Questo nella teoria, perché bisogna sapere che per ottenere risultati davvero perfetti, è essenziale evitare alcuni errori comuni. Questi possono compromettere le prestazioni del nostro elettrodomestico, causando macchie o una fastidiosa patina bianca. Si tratta di uno dei tanti trucchi che sono fondamentali in cucina, come ad esempio quello che dovresti usare sempre questo utensile da cucina quando il forno è acceso.
Per ottenere piatti lucidi e senza aloni, bisogna prestare attenzione a vari fattori. Il primo è l’acqua dura, che contiene minerali come calcio e magnesio. In presenza di acqua ricca di minerali, l’uso di un brillantante può fare la differenza, poiché riduce la tensione superficiale dell’acqua, impedendo che le gocce restino sui piatti e lascino residui.
La patina bianca che talvolta si forma sui bicchieri può essere un altro segno di acqua dura. Un buon metodo per verificarlo è usare un po’ di aceto per rimuovere la pellicola: se sparisce facilmente, il problema è legato ai minerali presenti nell’acqua. Se, invece, non si stacca, potrebbe trattarsi di graffi sui bicchieri, che in quel caso sono difficili da eliminare.
Un altro aspetto importante è la cura della lavastoviglie stessa. Se il filtro non viene pulito regolarmente, potrebbe compromettere l’efficacia del lavaggio. Questo accade perché i residui di cibo, la polvere e i depositi minerali si accumulano, finendo per rimanere sulle stoviglie.
Pulire il filtro ogni mese e far partire un ciclo vuoto con un detergente specifico aiuta a ridurre l’accumulo di calcare e migliora le performance generali.
Anche il caricamento della lavastoviglie ha un impatto diretto sui risultati finali. Per evitare che l’acqua si accumuli sui bicchieri e sulle tazze, è consigliabile sistemarli nel cestello superiore, inclinando leggermente le tazze per favorire il drenaggio.
È importante anche non sovraccaricare la macchina, poiché una disposizione disordinata non permette all’acqua di raggiungere tutte le superfici.
Un altro fattore determinante per ottenere stoviglie impeccabili è la temperatura dell’acqua. Se troppo bassa, l’acqua impiegherà più tempo a evaporare, favorendo la formazione di residui minerali. Se troppo alta, può provocare l’ossidazione dei materiali, creando macchie bianche sui piatti.
La temperatura ideale oscilla tra i 50 e i 60 gradi Celsius. Per evitare problemi, è meglio evitare di usare troppo spesso il ciclo di sanificazione, che raggiunge temperature superiori ai 65 gradi.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il prerisciacquo potrebbe non essere necessario. In effetti, rimuovere completamente i residui di cibo prima di caricare la lavastoviglie potrebbe ridurre l’efficacia del detersivo, impedendo la rimozione di ioni metallici e danneggiando la superficie dei bicchieri. Un buon consiglio è raschiare i piatti per eliminare i residui di cibo, ma senza risciacquare.
Infine, è importante non esagerare con la quantità di detersivo. Un eccesso potrebbe causare accumuli che non vengono eliminati correttamente, creando macchie sui piatti. Se si ha l’abitudine di caricare la lavastoviglie solo a metà, basta ridurre la dose di detersivo rispetto a un carico completo, per evitare inutili sprechi e residui che compromettono il risultato finale.