Latte vaccino: le alternative non sono sempre salutari

Le alternative alla moda per i latticini, come il latte di soia e di mandorle, possono mettere a rischio la salute delle persone.

Il consumo di bevande a base di latte è in forte aumento come parte di una moda “pulita”. Ma gli scienziati dell’Università del Surrey avvertono che questi prodotti non contengono abbastanza iodio, un minerale cruciale. Il latte vaccino è la principale fonte di iodio nella nostra dieta, fornendo il 40% dell’assunzione giornaliera media, quindi il passaggio a alternative a base vegetale può influire sulla salute.

Si stima che il 70% delle ragazze adolescenti in Gran Bretagna sia carente di iodio e i medici temono anche che le donne in gravidanza non ne consumino abbastanza. Nel primo studio britannico nel suo genere, i ricercatori hanno esaminato il contenuto di iodio di 47 alternative al latte tra cui soia, mandorle, cocco, avena, riso, nocciole e canapa.

I prodotti contenevano in media il due per cento dello iodio trovato nel latte vaccino, riferisce il British Journal of Nutrition. Lo iodio è necessario per produrre ormoni tiroidei, che aiutano a mantenere in salute le cellule e il metabolismo. È particolarmente importante per lo sviluppo del cervello dei bambini, in particolare mentre sono nell’utero.

Se si evitano latte e prodotti lattiero-caseari, i consumatori devono assicurarsi che possiedano iodio da altre fonti alimentari, ove possibile. Delle bevande testate 14 erano a base di soia, 11 di mandorle, 6 di cocco, 6 di avena, 5 di riso, 3 di nocciole e 2 a base di canapa. Ciascuno di essi è stato confrontato con latte parzialmente scremato.

Non molto tempo fa la National Osteoporosis Society ha avvertito della mania delle alternative al latte dopo aver scoperto che oltre un quinto dei giovani adulti aveva gravemente ridotto l’assunzione di latte.

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