Cosa significa latte UHT a lunga conservazione e che cosa si intende per latte UHT? Quali sono gli aspetti che lo rendono preferibile rispetto ad esempio al latte fresco.
Latte UHT, molto spesso ne sentiamo parlare e leggiamo questa specifica denominazione, ma ne ignoriamo parzialmente oppure del tutto il suo significato. Perché si chiama così e quali sono le sue caratteristiche? Inoltre, che cosa lo rende diverso dalle altre tipologie tra quelle comunemente acquistabili ogni volta che andiamo a fare la spesa?
Il latte UHT ha come suo grosso vantaggio, che spinge in molti a metterne più di un brick nel carrello al supermercato od in discount, il fatto di essere a lunga conservazione. Questo vuol dire che può essere consumato anche a distanza di giorni e giorni.
Ed il latte UHT è così chiamato per via del fatto che quelle tre lettere maiuscole rappresentano un acronimo. Ovvero Ultra High Temperature, che tradotto dall’inglese vuol dire “Temperatura ultra elevata”. La sua preparazione avviene proprio mediante un processo di esposizione ad una gradazione molto alta.
Tale procedimento dura solamente per pochi secondi, ma tanto basta per fare si che ogni presenza di batteri e di germi finisca con il dissolversi. Ed è questo il passo decisivo che fa in modo che il latte UHT diventi a lunga conservazione. In quello fresco la carica batterica è presente e provoca un deperimento molto più veloce.
Poi quello UHT viene confezionato in ambienti totalmente sterili, non vede l’aggiunta di alcuna componente ed anche per questo la sua resa finale, in termini di gusto, appare a volte anche notevolmente diversa da quella che si avverte assaporando invece del latte fresco.
La temperatura stabilita nel corso dei processi di produzione è di 80°. Subito dopo la stessa viene aumentata per circa quindici secondi o poco più a 150°. Poi fa seguito un passaggio in cui avviene un sistematico raffreddamento e la chiusura in confezioni che vengono debitamente sigillate.
La durata di questo prodotto è di tre mesi in medio, ma può allungarsi anche per altre settimane. Ovviamente questa cosa si verifica solo quando la confezione resta ben chiusa. Una volta aperto il contenitore invece, anche per l’UHT vale la regola in base alla quale è importante berlo tutto il prima possibile, entro al massimo uno o due giorni.
C’è chi lo ritiene meno salutare rispetto al latte fresco, ma non è affatto così e si tratta di una convinzione basata sul nulla. Tra l’altro, allo scopo di evitare degli sprechi alimentari sistematici, alcuni importanti produttori hanno deciso di cessare la loro produzione di latte fresco per votarsi del tutto a quella dell’UHT.
E se sei alla ricerca del miglior latte possibile attualmente presente in commercio allora non puoi perderti la più recente classifica che ti consiglia le marche migliori. A prescindere dalla tipologia di latte che più ci piace e che più siamo abituati a bere, come possiamo sostituirlo però nel caso in cui dovesse emergere qualche intolleranza?