Quella del lattosio è una delle intolleranze più comuni, ma vi siete mai chiesti come viene realizzato il latte senza lattosio? Rispondiamo qui.
Quando si parla di latte senza lattosio si fa riferimento a quel prodotto che subisce un processo di lavorazione tale per cui viene eliminato quello zucchero che spesso il nostro organismo non è in grado di digerire. Ne viene fuori un alimento nutriente e digeribile in modo che anche chi ne è intollerante possa godersi una tazza di buon latte.
Intero o scremato ma anche magro o microfiltrato, quando si parla di latte in Italia si parla di una vasta gamma di prodotti alimentari. Negli ultimi anni si è fatta sempre più strada poi anche la versione senza lattosio di questa bevanda, così da rendere il latte fruibile anche a chi è intollerante.
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Il lattosio è uno zucchero presente nel latte che viene sintetizzato dal nostro apparato digerente tramite un apposito enzima, il lattasi. Se abbiamo pochi enzimi del genere consumare latte, ma in generale tutti i latticini, provoca delle intolleranze che si manifesta con crampi, dolori addominali, diarrea.
Insomma sintomi tutti che ci eviteremmo, per questo motivo il mercato dei prodotti ad alta digeribilità è molto cresciuto negli anni per via di una domanda crescente, visto che quella al lattosio è una delle intolleranze più comuni. Ma vi siete mai chiesti come è che si ottiene il latte senza lattosio?
Come si ottiene il latte senza lattosio
Varietà di latte vegetale a parte che sono comunque una valida e nutriente alternativa, chi non vuole rinunciare al latte vaccino ma è intollerante deve per forza consumare quello senza lattosio. E l’industri si è ormai ampiamente organizzata ottenendo un latte delattosato che digeribile da tutti.
La produzione del latte senza lattosio parte dallo stesso processo del latte normale di vaccino, viene però lavorato chimicamente in modo da scomporre il prodotto e rendere inefficace il lattosio.
Attraverso un processo chiamato idrolisi, si scompongono i due monosaccaridi che compongono questo zucchero. In questo modo, glucosio e galattosio si separano diventando di conseguenza digeribili. Il risultato finale è però quello di un latte che al gusto risulta più dolce e questo perché i due monosaccaridi una volta separati presentano un maggior potere dolcificante.