Latte di avena o latte di mandorla, qual è il migliore tra i due? Li abbiamo paragonati, trovando la risposta

latte sostitutivo

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È migliore il latte di avena o quello di mandorla? Li abbiamo paragonati, scovando quale tipologia

Da qualche anno a questa parte, le alternative al latte vaccino stanno spopolando più di quanto non accada per la bevanda classica, quella che consumiamo da secoli e secoli. Che si tratti di latte di soia, riso, avena o mandorla, tra intolleranze al lattosio e disturbi di altro genere, quella del latte vaccino parrebbe essere una moda ormai superata.

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Bevande alternative al latte (Checucino.it)

Quando si parla di latte, ciò premesso, occorre fare una distinzione netta. Mentre il latte vaccino viene definito in questi termini, le alternative messe a disposizione dal commercio vanno sotto il nome di “bevanda”. Sarebbe più opportuno, pertanto, riferirci a esse come bevanda di soia, bevanda di avena, ecc…

E proprio in merito ai prodotti sostitutivi del latte, quest’oggi vorremmo comparare due delle preparazioni più acquistate nei supermercati. Parlo, nella fattispecie, di latte di mandorla e di latte di avena. Quale tra queste due bevande è la migliore? Scopriamolo insieme.

Latte di mandorla: proprietà e valori nutrizionali

Prima di svelarti la risposta, partiamo con l’analizzare proprietà e caratteristiche di entrambi i prodotti. A cominciare dalla bevanda di mandorle, la quale si contraddistingue per l’elevato contenuto di grassi monoinsaturi e vitamina E, nonché per il fatto di essere povera di carboidrati.

Facendo una media tra i valori riportati nelle etichette dei principali marchi, scopriamo che 100 g di latte di mandorla apportano circa 51 kcal, così suddivise: 6,6 g di glucidi, 2,3 g di lipidi (di cui 1,3 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,6 g di acidi grassi saturi), 1 g di proteine, 0,39 g di acido linoleico e 1,3 g di acido oleico.

Latte di mandorla
Latte di mandorla: proprietà (Checucino.it)

Un vantaggio del latte di mandorla è sicuramente quello di contenere più calcio rispetto al latte vaccino. L’energia da esso apportata, ciò nonostante, deriva principalmente dai glucidi (zuccheri) e dai lipidi. Se non altro, una bevanda che gli sportivi non debbono temere di inserire nella loro alimentazione.

Proprietà e valori nutrizionali del latte di avena

Per giungere a fornirti una risposta che sia il più completa possibile, andiamo ad analizzare caratteristiche e proprietà nutrizionali anche della bevanda di avena, il cui principale vantaggio è proprio quello di fornire più carboidrati e fibre rispetto alla bevanda di mandorle.

Nello specifico, 100 g di latte di avena apportano circa 45 kcal: 0,5-1 g di proteine, 1,2 g di grassi, 8 g di carboidrati (di cui 3 g di zuccheri), fibra spesso assente o presente soltanto in tracce. Possiamo dunque evidenziare subito che, mentre l’apporto di proteine è sostanzialmente invariato, cambia invece quello di grassi e carboidrati: i primi sono più elevati nel latte di mandorla, i secondi in quello di avena.

Latte di avena
Valori nutrizionali del latte di avena (Checucino.it)

Il latte di avena, dalla sua, ha il vantaggio di contenere una discreta dose di vitamina E e di acido folico. Tuttavia, i processi industriali per realizzarlo prevedono spesso l’aggiunta di zuccheri e oli extra. Tutti i soggetti affetti da diabete o da patologie infiammatorie, pertanto, dovrebbero controllare bene l’etichetta prima di decidere qualche marca comperare.

Quale tipologia di latte è la migliore?

Posto che, oltre all’avena e alla mandorla, esistono tante altre bevande che possono sostituire il latte, è impossibile stabilire a priori, e cioè senza aver valutato le esigenze nutrizionali di ogni persona, quale categoria di latte sia la migliore. A seconda di quelli che sono i propri obiettivi, della dieta che si segue e delle gusti personali si può scegliere di optare per l’una o per l’altra tipologia di latte.

 

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